LODI AL VOTO Doca non si candida più a sindaco, ora sarà in squadra nel centrodestra con Casanova

Il 51enne annuncia la rinuncia alla corsa in solitaria per la carica di primo cittadino

«Qui ci sentiamo a casa, anzi in cucina, di fianco a Sara. E lei è anche la nostra garanzia». Pietro Doca, 51 anni rinuncia alla corsa in solitaria per la carica di sindaco per sostenere, con la sua civica Lodi è Futuro, il primo cittadino Casanova con la coalizione di centrodestra. Doca aveva già sostenuto la corsa a sindaco di Giuliana Cominetti nel 2017. «Ringraziamo Sara che ci ha contattati e ci ha voluti, come noi abbiamo voluto lei perché guardando ai nostri obiettivi e al nostro programma elettorale, molti sono i punti che ci uniscono - ha detto Doca - : volevamo costruire una nuova avventura, ma abbiamo ottenuto importanti garanzie dal sindaco uscente che ha già fatto vedere cosa ha fatto e cosa ancora può arrivare. I lavori portati avanti da questa giunta sono importanti - giunta che è stata costretta a lavorare con tempi stretti e complicati dal Covid - e altri ancora ne arriveranno. È la scelta migliore che potessimo fare, per portare il nostro contributo e permettere di entrare nel mondo della politica a giovani, impiegati, imprenditori, pensionati, tutti pronti a contribuire allo sviluppo della città». Il “grazie” al gruppo è arrivato dal sindaco Casanova.

«Sono contenta di questa decisione che arriva a seguito di una condivisione di vedute e che non può che portare giovamento, come valore aggiunto alla coalizione di centrodestra - ha detto Casanova - : Lodi ha bisogno di guardare al futuro con una coalizione ampia e composta da più anime. La pandemia ha rilevato le fragilità e i punti di forza del Paese e del nostro territorio, colpito per primo e che ha già saputo rialzarsi a testa alta: la ripartenza è fondamentale anche nell’ottica di affrontare una ricostruzione sostenibile otto ogni punto di vita per consegnare una città migliore alle nuove generazioni». Coalizione di centrodestra dunque al completo? «Vedremo - ha chiosato Casanova - : al 13 maggio manca ancora qualche giorno».

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