Lo studio: «Con questo Rt il Lodigiano sarebbe giallo»

Il Governo va in altre direzioni ma secondo alcuni matematici i dati permettono misure meno pesanti

A livello di regioni e di Governo nessuno ne parla più, dopo la proposta che a inizio dicembre era arrivata - inascoltata - proprio dal Lodigiano di suddividere il “semaforo” italiano delle regole anti covid non più su base regionale, ma provinciale. Eppure c’è anche un matematico, Davide Tosi dell’Università dell’Insubria, che, alla luce delle forti differenze negli indici di contagio Rt su base provinciale, ritiene che i sacrifici per l’economia potrebbero essere ridotti se si passasse a una regolamentazione provinciale, utilizzando i dati epidemiologici già disponibili. E così, utilizzando il calcolo Rt aggiornato elaborato dai ricercatori dell’Università, che colloca ad esempio Lodi a 0,969 e Milano a 1,04, questa settimana invece di una Lombardia tutta arancione avremmo alcune province in giallo, quindi con ristoranti e bar aperti almeno fino alle 18 e la possibilità di uscire dal proprio Comune senza autocertificazione, tra le quali Lodi e Bergamo.

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