L’indice di contagio va al ribasso

Inversione di tendenza dopo l’Epifania, il dato però rischia di peggiorare da un giorno all’altro

Sono tutti in discesa gli indici di trasmissibilità Rt del covid-19 in Italia, una discesa che è cominciata nella maggior parte dei casi dall’Epifania. Dalle elaborazioni del progetto “Predire è meglio che curare” del professor Davide Tosi dell’Università dell’Insubria, si può concludere che le pesanti restrizioni natalizie sono riuscite a invertire la pericolosissima tendenza all’aumento dei contagi giorno dopo giorno, che si era instaurata a partire dalla riapertura delle scuole.

Il valore di Lodi, calcolato al 20 gennaio, è ora di 0,765. A livello della Lombardia, la classifica vede ora in testa Sondrio, a 0,78, poi Pavia a 0,77, Lodi in terza posizione, Milano a 0,76, Mantova a 0,75, Brescia a 0,71, Varese a 0,69, Bergamo a 0,68, Como, 0,68, Monza 0,675, Lecco 0,66, Cremona 0,66. Mentre la media regionale è calcolata a 0,857, un valore più alto rispetto a quelli provinciali, le cui ragioni vanno cercate probabilmente nella tempistica di comunicazione dei dati dalle piattaforme locali a quella del ministero della Salute, e quella italiana a 0,884. Ricordiamo che gli indici Rt di covid.19-italy.it sono differenti, per modalità di calcolo, da quelli dell’Istituto superiore di sanità, dato che gli epidemiologi hanno almeno tre diverse scuole di pensiero riguardo al parametro, ma finora il metodo dei ricercatori del professor Tosi si è sempre dimostrato valido per individuare la tendenza.

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