Licenziato, minaccia di buttarsi da una pila di bancali: tensione alla Stef di Tavazzano

Ore convulse nel polo logistico, poi una pattuglia dei carabinieri lo convince a scendere

Licenziato, sale su una pila di pallet e minaccia di buttarsi. Mattinata convulsa questa di martedì alla Stef, l’impianto logistico di Tavazzano. Al momento la produzione è ferma, e dentro alla fabbrica sono arrivati i carabinieri per cercare di scongiurare una tragedia. Le informazioni sono ancora piuttosto frammentarie. A quanto si è appreso, l’uomo, un lavoratore straniero, avrebbe ricevuto questa mattina una lettera di licenziamento individuale, da lì la protesta: è salito su una pila di pallet o una scaffalatura, a diversi metri d’altezza, minacciando di buttarsi se il provvedimento non sarà revocato.

La situazione si è poi sbloccata nel pomeriggio, sembra grazie alla paziente opera di mediazione da parte dei militari di una pattuglia dei carabinieri. Alla fine il lavoratore è stato invitato dai carabinieri a seguirli in caserma per fornire una propria ricostruzione dei fatti e per eventuali provvedimenti conseguenti.

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