L’Auser lodigiano a congresso

Auser è una Associazione di Volontariato che svolge la propria attività principalmente nei confronti delle persone anziane, ed il cui obiettivo principale è quello di sostenere un invecchiamento attivo di tali persone, che significa valorizzare le risorse che, anche con l’avanzare della età, si continuano a possedere a vantaggio di se stessi e di tutta la collettività. Auser svolge la propria attività prevalentemente a livello comunale: siamo presenti in più della metà dei Comuni della Provincia di Lodi, attraverso una rete di volontari che è poco distante dalle 500 unità. Forniamo servizi di assistenza domiciliare e di consegna pasti, trasporto di anziani e disabili agli ospedali per visite specialistiche, servizio prelievi, attività ricreative e di socializzazione, animazione presso case di riposo, vigilanza alunni all’entrata e uscita dalle scuole e molto altro.

In queste settimane Auser Lodigiano ha tenuto le Assemblee Congressuali di tutte le Associazioni Locali Affiliate della Provincia di Lodi: 22 congressi di cui 16 hanno riguardato singole Associazioni Locali e altri 6 ne hanno accorpato altre 16; venerdì 15 febbraio terremo il nostro congresso provinciale. Si è trattato di un momento forte di partecipazione, che ha visto la presenza principalmente del nostro quadro attivo ma che ha voluto anche aprirsi alla partecipazione degli associati e dei cittadini per fare conoscere prima di tutto lo spirito della nostra Associazione e cosa facciamo concretamente per le comunità locali.

Perchè un congresso in una fase come questa, che viene a coincidere oltretutto con elezioni politiche ed amministrative di grande importanza per tutti noi? Auser ha voluto avviare una riflessione sugli effetti incrociati che i cambiamenti strutturali nelle dinamiche della popolazione (invecchiamento progressivo per effetto dell’allungamento della speranza di vita e della riduzione delle nascite) e la crisi in atto, comportano sulla attività che svolgono i nostri volontari. Perchè, se da un lato i problemi posti dall’invecchiamento della popolazione richiedono politiche sempre più qualificate a sostegno di un percorso di invecchiamento attivo che permetta all’anziano di restare inserito nella propria realtà sia familiare che sociale, dall’altra parte la crisi con l’attenzione spasmodica rivolta al risanamento delle finanze pubbliche (gli effetti del patto di stabilità e della riduzione delle risorse agli enti locali che sono i titolari delle politiche assistenziali) comportano una drastica riduzione dei risorse a sostegno di queste politiche.

Questa situazione ci fa dire che occorre più Auser per sostenere un progetto che, come afferma il documento per il congresso predisposto da Auser Nazionale, serva ad affermare “una visione di società al cui centro vi sia la promozione e l’impegno per il riconoscimento della dignità delle persone, dei loro diritti a prescindere dall’età, dal genere, dall’etnia, dal credo e la costruzione di una giustizia sociale che accresca la capacità e garantisca a ogni individuo la massiam possibilità di decidere la propria esistenza e di costruire la propria vita”.

Per realizzare questi obiettivi Auser avanza tre proposte che vogliono incidere non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità del proprio lavoro:

1) innanzitutto ci vuole un welfare rinnovato, che sappia andare al di la della pura e semplice logica dei tagli che si è affermata nel corso degli ultimi anni e che sta mettendo in discussione un sistema di protezione sociale che ha eguali in poche altre nazioni;

2) occorre, poi, superare la realtà di una associazione che si è caratterizzata, da quando è sorta circa ventanni fa, come associazione degli anziani per gli anziani. Auser intende richiedere il contributo per la realizzazione del proprio progetto, non solo a coloro che sono già in pensione, ma anche alle altre fasce di età: rivolgersi in modo particolare ai giovani, a chi è ancora in attività, ma anche agli immigrati, che rappresentano una nuova componente significativa della nostra società. Non si tratta di un proposito velleitario, perchè, già oggi, ci sono fra i nostri volontari diverse presenze fra quelle sopra richiamate e a cui vogliamo rivolgerci;

3) operare affinchè si affermi una dimensione di Auser che, pur mantenendo la propria forte caratterizzazione di Associazione che opera in ogni singolo paese, sappia valorizzare il di più che gli può derivare da un forte coordinamento della azione delle singole ALA. Sotto questo aspetto il Progetto di Telefonia Sociale, che risponde al numero verde 800 99 59 88 attuato attraverso il Filo d’Argento e che è operante in Provincia di Lodi, rappresenta già oggi un servizio di Auser a disposizione di tutto il territorio provinciale, indipendentemente dal fatto che la nosta associazione sia presente o no in un singolo comune.

Un congresso quindi che cerca di guardare al futuro del nostro ruolo e della nostra funzione senza dimenticare che quello che Auser è oggi è grazie a tutta la rete ed alla attività dei nostri volontari ed associati che con il loro impegno ci hanno permesso di affermarci come soggetto sociale presente ed apprezzato e senza i quali non ci sarebbe neanche la nostra Associazione.

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