L’augurio di una nuova nascita

Rivolgo volentieri insieme con la nostra Chiesa diocesana l’augurio più cordiale di “Buona Pasqua” a tutti i Lodigiani e a tutti coloro che ricevono o leggono “Il Cittadino”.

È un augurio di vita nuova, di nuova nascita, pensata e vissuta a partire dalla Resurrezione di Gesù dopo la Passione e la Morte in Croce del Venerdì santo.

È un augurio che rivolgo a tutti, con un’occhio di particolare attenzione agli ammalati, agli anziani, ai poveri, agli emarginati.

È un augurio quello di Pasqua che dice speranza e impegno di vita nuova e vita vera, che accoglie un Dono e lo trasmette agli altri, nelle famiglie che accolgano il segno di pace della Domenica delle Palme, nella Società civile che promuova con il Bene comune il confronto democratico capace di “accendere gli animi ma non l’odio di parte”, come diceva giovedì il giornale “Avvenire”, nelle Aggregazioni di ogni tipo che coltivino cultura, dialogo, solidarietà.

Con l’invito, oltre che l’augurio, di por mente a quanto il Papa ha detto nell’omelia della Messa in “Coena Domini”, in cui ha richiamato i Cristiani dell’Occidente, e quindi anche noi, a superare incredulità e stanchezza per testimoniare nuovamente e con gioia il messaggio del Signore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA