La tragedia di Maleo, il presidente della Provincia scrive a Rfi con i due sindaci

Passerini: «Assurdo morire così, bisogna intervenire subito: basta con questo passaggio a livello»

«Se davvero la sbarra del passaggio a livello si è alzata poco prima che passasse il treno, è successa una cosa assurda. Non si può morire così»: il presidente della Provincia di Lodi, e sindaco di Codogno, Francesco Passerini, oggi sottoscriverà la lettera che i sindaci di Maleo Dante Sguazzi e di Pizzighettone Luca Moggi stanno per inviare a Reti Ferroviarie Italiane dopo che la mattina di Ferragosto una 34enne di Regona di Pizzighettone, Elisa Conzadori, con la sua Citroen C1 è stata travolta dal treno Milano - Mantova al passaggio a livello della ex statale 234 in via Campagna a Maleo. Aveva appena finito il primo turno al Famila di Codogno e stava per tornare a casa dal compagno. Che, preoccupato per il ritardo e avendo sentito le prime voci dell'incidente, quando le ha telefonato e non ha avuto risposta è corso a Maleo e ha visto la terribile fine della donna che amava da 10 anni. La Procura ha dato il nulla osta alla restituzione della salma ai familiari, il corpo arriverà a Pizzighettone questa mattina ma è probabile che l’ultimo saluto si terrà direttamente al cimitero, in una cerimonia strettamente privata.

Il primo responso del medico legale ha escluso patologie pregresse, il rapporto finale arriverà in Procura a Lodi solo tra 60 giorni ma indipendentemente da tutto il guard rail che chiude le corsie a partire da decine di metri prima delle sbarre impedisce a qualsiasi autoveicolo di arrivare sui binari, se le semibarriere sono correttamente abbassate. «A sbarre chiuse si fa fatica perfino a far passare oltre uno scooter - constata Passerini -, ma evidentemente non basta. Chiederemo ufficialmente la messa in sicurezza di tutti i passaggi a livello della Bassa, con le migliori tecnologie possibili, perché non possiamo aspettare il raddoppio della Codogno - Mantova. Opera per la quale mi risulta un impegno del governo per 800 milioni e che sicuramente comprenderà l'eliminazione anche di questo passaggio a livello tra Maleo e Codogno, ma che richiederà anni. Bisogna che si intervenga subito, e l’unica che può farlo è Rfi, competente per tutte le infrastrutture di attraversamento per una fascia di 5 metri a lato dei binari. Ci sono stati già troppi incidenti e problemi a quel passaggio a livello, ora basta».

Entro la settimana la polizia ferroviaria interrogherà il motociclista e l’automobilista che hanno visto davanti a loro l’agghiacciante sequenza dell’auto sbalzata a 40 metri dalla locomotiva del Regionale e la 34enne proiettata fuori dall'abitacolo, e raccoglierà anche le testimonianze di chi aveva assistito ad altri malfunzionamenti delle sbarre.

Quindi sarà formulato il quesito per la perizia cinematica sull’impatto e a quel punto i presunti responsabili “ignoti” dell'omicidio colposo potranno iniziare ad avere nomi e cognomi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA