LA PIAGA La dipendenza da slot e giochi: nel Lodigiano colpiti oltre 1.600

Nonostante i lockdown, nel 2020 sono stati 71 i nuovi casi trattati dall’Asst

È trascorso appena un mese dal ritorno in zona bianca e con essa delle slot machine nei bar e nei locali adibiti al gioco d’azzardo, ma il lungo lockdown a cui sono stati sottoposti i giocatori non ha fermato la loro possibilità di giocare potendo contare su una fitta scelta di giochi da poter svolgere anche on line. Secondo i dati diffusi sul Portale Servizio Dipendenze dell’Asst di Lodi, nel 2020 le cartelle aperte con una diagnosi primaria di ludopatia sono state 71, la maggioranza degli utenti sono uomini di età compresa tra i 49 e 54 anni di età con basso livello di istruzione. L’11 % dell’utenza totale riguarda giovani dai 19 ai 34 anni. Mentre per le donne sono interessate quelle di fascia più matura. Ma nei territori presi in considerazione, quali Casalpusterlengo, Lodi e Sant’Angelo Lodigiano sono stati registrati anche accessi di adolescenti e giovanissimi. Il mezzo preferito di gioco per il 67% di queste persone restano le slot machine. Dando uno sguardo ai numeri nel 2020 sono state registrate 1012 prese in carico dal SerD di Lodi, 299 a Casale e 337 a Sant’Angelo per un totale di 1648 casi suddivisi poi per tipologie di dipendenze, dove a far da padrone sono quelle per tossicodipendenza, 1095.

© RIPRODUZIONE RISERVATA