La pandemia presenta il conto: nel 2020 ricavi sotto del 7,8% nel Lodigiano

Ma nella provincia produzioni di base, anche alimentari, e ingrosso hanno chiuso con il segno più

Il 2020 ha rappresentato per le aziende lombarde un calo degli utili di -9,8 per cento, con una diminuzione del margine operativo lordo a -15,8 per cento. A Lodi il calo dei ricavi si è attestato a -7,8, meglio della media lombarda, ma con grandi differenze da settore a settore. Il calo previsto e confermato dai dati generali del 2020 trova oggi riscontro anche nell’analisi dei bilanci depositati presso le camere di commercio condotta dalla società milanese SevenData.

In tutte le province i settori che hanno subito il peggior impatto dal periodo storico 2020 sono stati l’Horeca e i servizi ricreativi e sportivi: a livello regionale perdono rispettivamente -36,6 e -45,4 per cento sui ricavi dell’anno precedente. Il calo generalizzato di profitti e margine operativo avviene in un contesto in cui cala anche il costo del lavoro, -5,6 per cento, per il massiccio ricorso alla cassa integrazione Covid, senza costi per le aziende, e a una contestuale crescita della liquidità, di +22,1 per cento, anche e soprattutto per le minori spese.

In questo panorama, Lodi mostra alcuni settori che hanno addirittura tratto beneficio dalle restrizioni legate alla pandemia come il commercio di prodotti di base e agroalimentari, +11,3 per cento di utili, il commercio all’ingrosso, +9,1 per cento, e anche la manifattura, +2,9 per cento. La resilienza messa in atto dalle imprese tra le prime colpite dalle restrizioni si manifesta in quei dati. Di contro, i segmenti che hanno sofferto di più sono proprio i servizi e le attività sportive e ricreative, -45,1 per cento, ma anche le attività tecnico-professionali, -43,1 per cento, e l’Horeca, -36,7 per cento.

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