La palestra di Zelo è un colabrodo, servono secchi e stracci

L’acqua piovana filtra dal tetto che dovrebbe essere sistemato

Secchi e stracci sparsi per tutta la superficie della palestra per contenere la pioggia che filtra dal tetto della struttura comunale di via Cassanello a Zelo.

È passato più di un anno dalle prime segnalazioni, ma non è stata ancora trovata una soluzione alle infiltrazioni che di fatto rendono inagibili i campi di basket, calcio a 5 e pallavolo, oltre ad ogni altra attività indoor. «In questi mesi in cui le attività sono ferme, ci si poteva aspettare qualcosa di più, invece siamo nella medesima situazione di prima – commenta Stefano Bernazzani, vicepresidente dell’Asd Zelo C05, società che si cimenta nel calcetto -. Abbiamo svuotato 10 secchi ormai pieni, almeno 100 litri di acqua. Non vogliamo fare polemiche, non cerchiamo lo scontro, ma siamo a disposizione per trovare tutti insieme una soluzione».

L’acqua filtra da almeno quattro punti, direttamente sulla superficie utilizzata per le partite. «Noi giochiamo il campionato regionale di calcio a 5 Figc, in C2, con evidenti difficoltà – continua Bernazzani -. Per fare un esempio, in un’occasione avremmo dovuto ospitare il Varese e abbiamo disputato la partita proprio a Varese. Una partita casalinga trasformatasi in trasferta. Il punto è che non è semplice trovare campi da futsal: ce ne sono pochi in tutta la Lombardia. Per questo ci auguriamo che finalmente, quando potremo tornare a disputare il campionato, lo faremo a Zelo».

Un auspicio che è anche quello dell’amministrazione, ma realisticamente difficile da concretizzare. «Gli interventi tampone sono stati già molteplici – rivela l’assessore Sergio Groppaldi -: purtroppo le coperture sono talmente ammalorate, che se si aggiusta da una parte, immediatamente dopo si rompe dall’altra. È una situazione davvero spiacevole. Andrebbe posto in essere un intervento molto più invasivo, l’unico che potrebbe garantire una duratura efficienza delle coperture. Tuttavia, non è attuabile in queste condizioni meteorologiche. Sicuramente è vero che ci sono state varie segnalazioni alle quali, peraltro, il nostro ufficio tecnico ha dato risposta, ma sarebbe forse più proficuo organizzare un incontro, o tavolo di confronto che dir si voglia, dove si possa valutare insieme lo scenario e individuare le azioni più consone da intraprendere. Nella nostra idea c’è una ristrutturazione complessiva della palestra, in tre diversi passaggi, che prevedono la messa in sicurezza del tetto, degli interni con relativi impianti e degli esterni con isolamenti delle pareti».

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