La lunga notte che guarda al futuro GUARDA IL VIDEO

Tra mercoledì 8 e giovedì 9 luglio dal “Centro stampa quotidiani” sono uscite le copie del «Cittadino» in un formato più agile e leggibile

Quando escono le prime copie è passata da qualche minuto la mezzanotte. I tecnici e il responsabile di produzione le controllano con attenzione e poi le passano al direttore del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi e al direttore generale dell’Editoriale Laudense, Roberto Savarè, per un primo colpo d’occhio. È la notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 luglio, siamo a Erbusco, provincia di Brescia, nella grande area industriale che ospita il Centro stampa quotidiani Csq, uno dei più moderni centri per la stampa di “prodotti sfogliabili” in Europa, dai cui capannoni ogni giorno escono centinaia di migliaia di copie destinate all’intero Nord Italia.

Tra i quotidiani che vengono stampati, oltre al «Cittadino», spiccano «Avvenire», «L’Eco di Bergamo», «Il Giornale di Brescia», «La Provincia di Cremona», «La Provincia di Como», «La Provincia di Lecco» e «La Provincia di Sondrio», oltre alle edizioni di settimanali e quotidiani internazionali che raggiungono le aree di vacanza dei turisti stranieri, in primo luogo la regione del Garda.

Buona la prima, dunque, per il nuovo formato del «Cittadino» che ieri mattina avete trovato in edicola e che è stato realizzato proprio nella notte tra l’8 e il 9 luglio. Anche per un quotidiano di provincia il lavoro che sta alle spalle delle edicole è imponente e per riuscire a essere in decine e decine di città e paesi di buon mattino nulla deve incepparsi al calar del sole.

Chiuso il numero di giovedì - in redazione a Lodi attorno alle 23.30 di mercoledì - parte dunque il lavoro frenetico a Erbusco per realizzare le lastre e montarle poi sulla macchina da stampa. Quindi il via alle rotative nei grandi spazi dove si stampano in contemporanea più quotidiani e il rumore è al tempo stesso assordante e affascinante. Le prime copie con il nuovo formato finiscono nelle mani dei tecnici, che le utilizzano per provare e rettificare i colori e verificare che tutto sia a posto. Quindi i giornali vengono piegati e passano poi sui nastri trasportatori, che li fanno “volteggiare” fino alla zona di carico.

L’ultimo passaggio è la suddivisione dei bancali per le varie località e la lavorazione delle copie che vanno agli abbonati, con gli indirizzi stampati sulla prima pagina. Poi, una volta fuori dallo stabilimento, inizia il lavoro dei trasportatori, un esercito variopinto e multietnico, che sosta nel piazzale esterno in attesa di riempire il proprio furgone.

A farci da guida nella prima notte del nuovo formato del «Cittadino» sono due ingegneri, Dario De Cian, direttore generale di Csq, e Francesco Battaglia, direttore di produzione. Passa anche da loro la sfida per garantire, alla parte più industrializzata del Paese, un’informazione quotidiana di qualità e di prossimità. Tutti i giorni. Tutto l’anno.

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