La discarica di Vizzolo, una bomba pronta a esplodere

La discarica di Montebuono a Vizzolo Predabissi è ormai la «nuova Gazzera»: necessario un intervento da milioni di euro per contenere il percolato, cioè il materiale biologico da decomposizione di rifiuti che continua a tracimare. E per i tempi, si parla di anni, chiamando in causa la Regione Lombardia con i Ministeri di ambiente, interni e salute. La conferma dell’estrema gravità della situazione è arrivata martedi 5 aprile in consiglio comunale a Vizzolo, in sede di approvazione di un accordo quadro sulla bonifica. Il sindaco Mario Mazza ha parlato di «orlo del precipizio» e di «almeno 150mila metri cubi di percolato da trattare nel sito che ha funzionato dal 1983 al 1999, con i rifiuti urbani di tutta la provincia di Milano». Secondo la ricostruzione di parte pubblica, il sito di Montebuono sarebbe stato «pressochè abbandonato» dal proprietario Unendo-Vizzolo Ambiente Spa e dalla società che aveva in concessione l’estrazione del biogas, Cofely-Edf Italia.

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