La comunità, antidoto della crisi

Il senso "di comunità" per contrastare il morso feroce della crisi. Le candele benedette di San Biagio che scacciano i malanni della gola stamattina a Codogno sono tornate ad essere simbolo di una città che vuole camminare unita per arginare problematiche sociali diventate emergenza anche nella Bassa, come la casa o il lavoro. «Troppo poche le risorse a nostra disposizione per dare una risposta a tutte queste esigenze - ha detto il sindaco Vincenzo Ceretti durante il pontificale d'omaggio al patrono officiato dal vescovo ausiliare della Diocesi di Milano monsignor Luigi Stucchi - Abbiamo però il dovere di alimentare prospettive di speranza, facendoci ancora più comunità». In una parrocchiale affollata di autorità e cittadini, il parroco monsignor Diego Furiosi è stato chiaro: «Quando istituzione civile e religiosa, pur nel distinguo dei ruoli, si incontrano per collaborare per il bene comune è già un segno fecondo per la città».

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