La campagna anti-Covid corre, vaccinati otto lodigiani su dieci: tutti i dati dei Comuni

La percentuale sale oltre il 90% se si considera la popolazione target dei maggiorenni

I vaccini anti-Covid nel Lodigiano corrono: si sfiora ormai il 90 per cento di cittadini vaccinabili over 12 che hanno ricevuto almeno la prima dose, si sale quasi al 92 per cento rispetto alla popolazione target, cioè tutta la popolazione di maggiore età, che era indicata come prima destinataria della campagna vaccinale. Rispetto al totale dei residenti, compresa quindi la fascia di età under 12 per cui il vaccino al momento rimane sconsigliato, la percentuale tocca quasi l’80 per cento. I valori del Lodigiano sono nettamente superiori alla media italiana delle percentuali di vaccinazioni prime dosi.

Con dati comunali del 19 ottobre, a Lodi città si è vaccinato almeno con la prima dose il 91,80 per cento di coloro che possono farlo, con una copertura dell’81,6 per cento dell’intera popolazione residente. Tra le città della provincia fanno meglio Lodi Vecchio, con il 93,74 per cento della popolazione target over 12 anni, valore che però scende all’80,71 sull’intera popolazione residente, e Casale, con il 92,93 per cento della popolazione target over 12, l’81,96 dei residenti totali. Sant’Angelo ha vaccinato il 90,16 per cento del target over 12, che corrisponde però solo al 76,32 per cento dei residenti; infine Codogno ha valori simili sulla popolazione target, l’89,85 per cento, con una copertura però che arriva all’81,36 per cento dei residenti. Le oscillazioni tra le percentuali sui cittadini vaccinabili e sul totale dei residenti dipendono dalla composizione demografica comunale, con riferimento alla popolazione residente al 1 gennaio 2021.

Sono 5 i comuni più virtuosi, con una percentuale superiore al 95 per cento. Boffalora d’Adda ha vaccinato con una dose il 97,61 per cento della popolazione target, che però corrisponde solo all’80,77 per cento del totale dei residenti. Meleti con il 97,22 per cento del target, copre invece il 94,80 per cento dei suoi cittadini, a causa di una popolazione residente molto anziana. Al contrario Mairago con il 96,69 per cento di target raggiunto con una dose di vaccino copre solo il 79,72 per cento dell’intera popolazione. Ci sono poi Galgagnano e Montanaso, rispettivamente con il 96,36 e il 96,20 del target raggiunto, corrispondenti rispettivamente all’82,23 e all’80,21 dei residenti.

Complessivamente sono 46 i comuni che hanno superato la soglia del 90 per cento di vaccinazioni di prime dosi rispetto al target over 12 anni. Tra i comuni meno virtuosi, comunque con valori altissimi, ci sono molti comuni della Bassa, dove la prima ondata del virus si era propagata con estrema violenza da febbraio a maggio 2020, in corrispondenza della prima zona rossa d’Italia attorno a Codogno: i comuni con meno del 90 per cento sono Caselle Landi, Corte Palasio, Terranova de Passerini, la stessa Codogno, Turano, Casaletto, Bertonico, Corno Giovine, Caselle Lurani, Comazzo, Santo Stefano, Marudo, San Rocco al Porto e Guardamiglio, fanalino di coda con l’84,52 per cento della popolazione target. Rispetto al totale dei residenti, all’ultimo posto per vaccinazioni si colloca invece Marudo, con il 71,74 per cento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA