Influenza e varicella, scuole dimezzate

Varicella e influenza mettono ko metà della popolazione studentesca della scuola materna “Ducatona” di via Buozzi: ieri in refettorio mancava metà dei bambini iscritti al servizio. L’epidemia ha colpito il plesso della Ducatona dopo che aveva già toccato nei giorni scorsi quello della materna Ginelli di piazza Repubblica. E il picco potrebbe non essere ancora stato raggiunto, anche per l’avanzare in concomitanza di una forma di influenza molto aggressiva che potrebbe arrivare là dove la varicella si ferma.

A pieno regime gli iscritti della scuola materna della Ducatona sono 140, ma in questi giorni le aule sono in gran parte ridotte e alcune quasi deserte. Causa dell’improvvisa assenza di 50 e più bambini è l’epidemia di varicella in corso da qualche giorno ormai in Casale.

«Non abbiamo numeri certi perché la verifica delle assenze scolastiche arriva sempre qualche giorno dopo anche nelle stesse segreterie scolastiche, ma possiamo desumere l’entità dell’epidemia dalle assenza al servizio di refezione - spiegano dall’ufficio scuola del comune -. Su 140 bambini iscritti alla Ducatona, gli utenti del servizio mensa sono 110, ma la registrazione di martedì indica che ne mancavano ben 54, praticamente la metà».

I motivi delle assenze sono diversi, ma per lo più riconducibili a due malattie di stagione, varicella e influenza. «Purtroppo tra i bambini questi fenomeni sono più frequenti e in particolare la virulenza dell’influenza era stata preannunciata da più parti - dice l’assessore alla scuola Fabio Grazioli -. Certo che sapere di avere quasi metà scuola a casa fa sempre un certo effetto».

Alla Ducatona però più che l’influenza sarebbe proprio la varicella la prima causa di assenza: una forma violenta che avrebbe già colpito altri paesi del centro lodigiano e che nei giorni scorsi sarebbe arrivata a Casale, prima alla scuola “don GInelli” di piazza Repubblica e poi dalla seconda metà della settimana scorsa arrivando alla Ducatona. Alla “don Ginelli” ieri mancavano all’appello però solo 20 utenti dal servizio mensa, su un centinaio di iscritti. Tanti, ma non fuori norma per il periodo dell’anno.

«Dalla scuola ci hanno fatto sapere che si tratta anche in questo caso di una forma molto aggressiva che comincia a manifestarsi con vomito e febbre - continuano dall’ufficio scuola del comune -. In alcuni casi, addirittura, i bambini sono stati colpiti due volti dalla malattia, probabilmente perché la prima volta non avevano sviluppato appieno il virus, così almeno hanno spiegato alle insegnanti alcuni pediatri. E purtroppo il fenomeno non ci viene ancora segnalato come stazionario o in regressione, per cui è lecito aspettarsi anche nei prossimi giorni pochi bambini a scuola».

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