Preda dei teppisti e senza servizi: l’agonia della stazione di Melegnano

Edicola e biglietteria chiuse, obliteratrici danneggiate: unico presidio il bar della piazza

Tra l’edicola che chiude, i muri abbattuti e le obliteratrici rotte, quella di Melegnano è una stazione a rischio degrado. L’ultima doccia fredda è arrivata alla fine della scorsa settimana, quando ha chiuso l’edicola nella sala d’attesa dello scalo ferroviario, a presidiare il quale è rimasto solo il bar dall’altro lato di piazza XXV Aprile. In questi giorni la notizia è stata accolta con l’amaro in bocca dai melegnanesi, che già qualche anno fa hanno dovuto fare i conti con lo stop della biglietteria sempre nella sala d’attesa, dove soprattutto la mattina presto c’è un buon via vai di gente diretta a scuola e nei luoghi di lavoro. Dopo la chiusura della vicina biglietteria, l’edicola costituiva insomma un punto di riferimento per l’acquisto sia dei biglietti sia soprattutto dei vari tipi di abbonamenti di cui si servono i pendolari. Durante gli orari di apertura, poi, rappresentava un presidio per la sala d’attesa, che anche nell’ultimo periodo è finita a più riprese nel mirino dei vandali: ne è prova ieri mattina l’intervento a Melegnano dei tecnici delle Ferrovie per sistemare il distributore automatico dei biglietti e rimuovere le tre obliteratrici prese di mira dai teppisti.

Ancora all’interno della sala d’attesa, è ormai ben visibile il buco aperto nel muro in cartongesso, a cui proprio in questi giorni se ne è aggiunto un altro per il momento di minori dimensioni. Un po’ come accaduto non più tardi di qualche mese fa, quando anche in quella circostanza si era rivelato necessario l’intervento dei tecnici competenti per far fronte ai frequenti blitz teppistici, che avvengono a tarda sera o durante le ore notturne. L’ultimo in ordine di tempo è solo della settimana scorsa, quando sempre nella sala d’attesa è stato bruciato del cartone, come l’indomani mattina hanno constatato i pendolari sentendo la gran puzza di bruciato e vedendo la cenere sparsa sotto le sedie dove sono soliti ritrovarsi.

Proprio per evitare le continue incursioni vandaliche, l’amministrazione ha chiesto più volte alle Ferrovie di ripristinare il temporizzatore per la chiusura delle porte, grazie al quale sarebbe impossibile l’accesso alla sala d’attesa durante le ore notturne. Il tutto completato in questi giorni dalla chiusura dell’edicola, che accresce ancor di più i timori di un progressivo degrado dello scalo di Melegnano, dove ogni giorno fermano numerosi treni diretti a Milano e Lodi.

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