In 13 anni duemila pellegrini

Domenica scorsa una comitiva di una quindicina di persone ha visitato Villa Litta Carini e poi la grangia benedettina, medioevale ostello comunale di Orio Litta sulla Via Francigena. L’ iniziativa dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Lodi è lodevole. L’assessore Mariano Peviani, molto sensibile e attento sul tema, con il suo intervento di sabato scorso sulle colonne di questo quotidiano mi ha offerto l’occasione per un intervento. Ricordo che al convegno “Lodigiano per Expo” organizzato lo scorso 12 dicembre 2011 dalla Provincia di Lodi, il vice governatore della Lombardia Andrea Gibelli affermò: «La Via Francigena è la cartina di tornasole del Lodigiano, in previsione e oltre Expo 2015.» Parole forti e chiare, segnali importanti per il rilancio di queste terre basse finora ai margini, ma ricche di attrattive, che Gibelli conosce bene.Seguo i pellegrini e tutta la storia di questo fascio di strade riscoperte e riportate alla luce sotto il nome di Via Francigena fin dall’incipit del 1996. Alla Via Francigena ho sempre creduto, perché credo nell’ incontro, credo nel dovere dell’accoglienza e so di poter offrire a chi viene a Orio Litta qualcosa di bello da tenere nel cuore. Fino al 2007 accompagnavo i pellegrini che si fermavano a Orio nella palestra comunale, poi è diventato operativo lo straordinario ostello medioevale di Cascina S. Pietro. Da quel momento è cresciuto in me l’orgoglio di ospitare tanti pellegrini in una location davvero suggestiva, affascinante e unica: la torre millenaria di Cascina S. Pietro. Centinaia e centinaia di scritti vergati sui tre registri d’onore del Comitato di Accoglienza da romei provenienti da tutto il mondo lo testimoniano: nella grangia hanno trovato ciò che cercavano e qualcosa in più. Le tre pellegrine australiane di domenica 10 giugno mi hanno subito manifestato la loro meraviglia per la grangia.Oggi, dopo circa 1.850 pellegrini accolti da me e dal Comitato Accoglienza di Orio in 13 anni, da sindaco lavoro per far si che si possa implementare l’accoglienza e migliorare la ricettività. Lo faccio concretamente attraverso un preciso progetto architettonico. La grangia benedettina anteriore all’Anno Mille, tornata a nuova luce grazie al grande progetto del 1999 sostenuto dall’Amministrazione Abbà, con il nostro nuovo progetto di ristrutturazione diventerà veramente a misura di pellegrini: con più posti letto, più docce, un info point. Anche l’impianto di riscaldamento sarà rivisto e sistemato in chiave ecologica, così come alcuni infissi e tutto il tetto, ammalorato ormai da anni. E’ un progetto volto a creare una struttura fruibile tutto l’anno, dai pellegrini ma anche e soprattutto dalla comunità oriese. La grangia potrà infatti diventare multifunzionale, accogliendo iniziative e progetti di aggregazione per gli anziani, per le Associazioni Combattentistiche, per i giovani e le famiglie. La struttura è in centro paese, è di facile accesso, ampia e comoda: è un bene storico di tutto il Lodigiano che merita di diventare punto di richiamo per Orio e per i paesi limitrofi. La Provincia di Lodi ci ha sostenuti fin dall’inizio inserendoci a pieno titolo nel grande progetto “Le Vie della fede” che concorre al bando dei fondi emblematici Cariplo. Il grande lavoro dell’accoglienza svolto finora evidentemente è stato apprezzato e di questo sono grato all’Amministrazione del Presidente Foroni. Anche in questa occasione, come nel discorso rotatoria- caserma, la sinergia fra Enti è stata totale: Provincia e Comune stanno lavorando con forza per il bene della nostra gente. E i frutti si vedono. Abbiamo posto davanti a tutto il bene del nostro paese, raddoppiando l’impegno in tempi di congiunture negative dove sarebbe stato più facile tirare a campare. La Via Francigena è una grande spinta per tutta la Bassa: il pellegrino a Corte S. Andrea trova il porto fluviale sul Po, a Orio Litta trova il porto più atteso, dove incontrare gente, sostare e dormire. In paese sono sorte la “Farmacia Francigena” e la “Vecchia Osteria sulla Via Francigena”. Altri esercenti stanno muovendosi per predisporre servizi utili ai pellegrini. Sabato 23 giugno Orio sarà invasa da 300 giovani; chiedo alle associazioni oriesi ed agli esercenti un’ulteriore prova di solidarietà: offriremo loro da mangiare in Piazza dei Benedettini, li saluteremo insieme a Emiliano Mondonico, i giovani firmeranno il registro e partiranno da pellegrini per il Gran San Bernardo e la festa della Gioventù Montana di domenica 24 giugno. Carissimi ragazzi, vi aspettiamo a braccia aperte: siete simbolo e segno di speranza per tutti noi. Un ulteriore segnale che la Francigena è una realtà coinvolgente che vive a Orio la sua stagione migliore.

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