Il precedente: due adolescenti picchiate in stazione

Presa a calci e pugni per quasi mezz’ora da un “branco” di sei ragazzine inferocite. È finita così, con un vero e proprio pestaggio in strada, la lite nata su Facebook fra due adolescenti di Lodi “rivali” in amore. La vittima, 15enne, difesa solo da un’amica, alla fine è stata portata in ospedale dove è rimasta ricoverata per ben tre giorni. Le sei assalitrici, tutte minorenni (età fra i 13 e i 16 anni), sono state invece denunciate per lesioni dalla questura.

“Teatro” dello scontro è stato l’incrocio fra viale Trento Trieste e via Nino Dall’Oro, vicino al sottopasso pedonale della stazione. Il 22 gennaio scorso, un sabato pomeriggio, intorno alle 17.30, doveva esserci il chiarimento fra due ragazzine, ma è scoppiato il finimondo: anche un loro amico, che passava di lì per caso e ha cercato di dividerle, è stato preso a calci. Ma nessuno, nonostante la zuffa in pieno giorno, ha pensato di chiamare la questura o i carabinieri per chiedere un intervento.

Tutto avrebbe potuto restare “segreto” e finire sotto silenzio. Invece il papà di una delle ferite, al terzo giorno di ricovero della figlia (c’era il sospetto di una lesione al timpano) si è deciso ad andare in questura per fare la denuncia. A quel punto sono scattate le indagini della squadra mobile, le ragazze “terribili” sono state individuate una ad una (sono tutte italiane residenti in città e frequentano scuole diverse) e convocate negli uffici di piazza Castello con i rispettivi genitori. E così la verità è venuta a galla.

Lo scontro era iniziato quindi pochi giorni prima. La 15enne ha raccontato di aver ricevuto delle offese tramite Facebook e sul cellulare, sembra a causa di un ragazzo che lei e “un’amica” si contendevano. Non riuscendo a trovare una soluzione, le due si sono date appuntamento in via Nino Dall’Oro, sabato pomeriggio, per regolare i conti. Peccato che una delle due, classe 1994, si è portata dietro altre cinque amiche: tutte insieme quindi hanno circondato la 15enne e poi hanno cominciato a prenderla a calci, pugni, schiaffi e spintoni, con tale violenza da spingere una sua amica, che si era presentata con lei all’appuntamento, ad intervenire. Il tutto sotto gli occhi dei passanti, in un punto trafficato e pieno di negozi, senza che nessuno per oltre mezz’ora intervenisse (a parte un ragazzo che passava di lì e che, nel tentativo di dividerle, si è preso un calcio all’inguine) o chiamasse le forze dell’ordine.

Alla fine il gruppo delle sei ragazze è scappato, mentre le due rimaste a terra ferite sono andate in ospedale a farsi medicare: la 15enne, in particolare, è stata ricoverata e all’inizio si sospettava che avesse un timpano lesionato, ma poi l’allarme rientra e tutto si è risolto con pochi giorni di prognosi.

Nel frattempo però il padre era andato a fare denuncia in questura. Così le sei ragazze sono state convocate con i loro genitori: la maggior parte di loro ha difeso le figlie anche davanti all’evidenza. Per tutte è scattata la denuncia per lesioni al tribunale dei minorenni di Milano. In genere episodi di questo tipo si risolvono con l’intervento dei servizi sociali per la “riabilitazione”.

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