Il Lodigiano quarto nella classifica nazionale degli “sgobboni”

Lo attesta il report della Cgia di Mestre sui dati Inps

Nel 2021 i dipendenti del settore privato del Lodigiano hanno lavorato in media 256,7 giornate. Il dato di per sé non direbbe molto se non fosse che in Italia solo i “colleghi” di tre province (Lecco, Vicenza e Treviso) hanno lavorato di più. E’ quanto emerge dal report settimanale dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, basato sui dati Inps di due anni fa (gli ultimi disponibili nella loro completezza) e focalizzato sulle differenze tra Nord e Sud in tema di giornate lavorate e retribuite nel settore privato (si parla di operai e impiegati, non sono inclusi gli occupati del settore agricolo e i lavoratori domestici).

Il Lodigiano si è dunque piazzato al quarto posto della classifica nazionale dei territori più “sgobboni”. Le differenze rispetto ai primi tre sono risultate minime: nel Lecchese (primo posto in classifica) le giornate lavorative sono state 259,5, nel Vicentino (secondo posto) 258,2, nel Trevigiano (terzo posto) 256,9. Le altre province in cui si è lavorato di più sono state quelle di Pordenone (256 giorni), Bergamo (255,6 giorni), Padova (255,4), Cremona (254,8 giorni), Reggio Emilia (254,1 giorni) e Modena (252,2 giorni).

Il divario tra Nord e Sud è risultato ancora una volta notevole. Le province in cui operai e impiegati sono stati meno in fabbrica o in ufficio sono risultate quelle di Salerno (198,7 giorni), Foggia (198,4 giorni), Trapani (195,6 giorni), Nuoro (193,7 giorni), Messina (193,4 giorni) e Vibo Valentia (177,2 giorni).

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