Il fitness ora diventa green: movimento ed ecologia

Ecco il plogging; la nuova pratica lanciata da una cittadina ungherese trapiantata a Lodi. Lo stop delle palestre sposta l’attività all’aperto

Il plogging: la nuova frontiera del fitness in piena pandemia, che unisce l’attività fisica all’aria aperta e un’attenzione in più verso l’ambiente. Un messaggio lanciato da Iulia Mehes di origini rumene, cittadina ungherese trapiantata a Lodi da dieci anni a questa parte.

E in occasione dell’interminabile chiusura delle palestre, la donna che nella vita di tutti i giorni lavora come tata presso una famiglia di Lodi, coinvolge la cittadinanza con un appello: continuiamo a prenderci cura di noi stessi ma anche di ciò che ci circonda. Strade e campi spesso sono costellati di rifiuti abbandonati da persone incivili che lanciano cartacce dall’automobile, piuttosto che veri e propri sacchi dell’immondizia. E guardandoci intorno ci si accorge che si può trovare un po’ di tutto per un grave problema che accomuna diverse realtà del Lodigiano, prese di mira dai più furbetti.

Ma con un semplice kit composto da un sacco dell’immondizia trasparente, guanti, gel igienizzante, abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica il gioco è fatto: unendo la possibilità di fare jogging all’aria aperta nel proprio comune di residenza, anche in zona rossa si può contribuire a fare del bene alla natura, pensando anche alla forma fisica. Un vero toccasana per il corpo e per la mente: una passeggiata fuori porta, immersi nel verde e tra i mille colori e profumi che regala la primavera.

«Se ciascuno di noi raccogliesse anche solo un sacchetto di rifiuti sarebbe già un gran successo – commenta Iulia in occasione di una perlustrazione presso le campagne tra San Bernardo e Olmo -. E gioverebbe anche alla salute: abbassarsi per raccogliere è un esercizio fisico, un allenamento che può sopperire alla chiusura delle palestre. Un’opportunità diversa per praticare comunque piegamenti e stretching». Dunque, meno rifiuti nelle città e più gente in forma. E in occasione dell’evento del 18 aprile, Iulia Mehes, tra l’atro referente Lodigiana dell’associazione Plastic free Lombardia, invita a partecipare ad un pomeriggio a Sant’Angelo presso la cascina Musellina. «L’incontro è previsto alle 14 in via Matteotti, al parcheggio della scuola elementare Collodi. In conformità con le direttive anti-Covid, intendiamo ridare dignità ad un’area vittima di rifiuti abbandonati di ogni genere». Poi con un appello invita i Comuni alla donazione di sacchi, trasparenti e robusti, per lavorare al servizio della comunità ripulendo angoli suggestivi delle città, dimenticati da tutti.n 
Lucia Macchioni

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