Il custode scaccia i ladri dal cimitero

Sventato l’ennesimo tentativo di furto di rame al Maggiore

«Sono riuscito a inseguire uno dei ladri. L’avevo quasi raggiunto, quando ha scavalcato il cancello in un lampo». Così il custode del cimitero Maggiore ha riferito dell’ennesimo assalto alle tombe di viale Milano. Questa volta l’incursione è avvenuta in pieno giorno, ieri pomeriggio. Il giovedì pomeriggio, infatti, la struttura è chiusa ai visitatori e i malviventi hanno cercato di approfittarne. Pensando che all’interno non ci fosse nessuno, sono entrati in azione. Ma sono stati disturbati dalla presenza di un operaio e sono fuggiti. Quando sono stati scoperti, stavano cercando di asportare una copertura in rame, lunga circa una decina di metri. La scossalina si trovava nel campo 22 ed è crollata al suolo vicino ai loculi.

La razzia è stata sventata da un custode che stava facendo dei lavori straordinari. «Dovevo eseguire la sistemazione di alcune tombe, al campo comune numero 10 - spiega l’addetto Alberto Palmi - quando verso le 14.45 ho sentito uno strano rumore, come la caduta di una lamiera. E ho avuto qualche sospetto. Mi sono spostato all’interno dei vialetti e in lontananza ho notato alcuni uomini. Allora mi sono spaventato e ho preso un piccone».

I tre ladri, che sono stati descritti come persone tra i 30 e i 40 anni di età, con un accento dell’Est Europa, si trovavano sopra le coperture del campo 22 e con una spranga stavano cercando di rimuovere tutto il rame. Quella è una zona che ospita circa 500 loculi e che nei precedenti blitz era già stata saccheggiata. Forse ieri i malviventi erano tornati per finire l’opera. Devono aver scavalcato i cancelli, dopo la chiusura del cimitero verso le ore 12, convinti di agire indisturbati, ma hanno trovato una sorpresa. «Quando mi hanno visto, si sono fermati e hanno cominciato a correre. Si sono divisi: due si sono nascosti tra le varie cappelle e uno si è diretto verso un cancello laterale - aggiunge l’addetto comunale Alberto Palmi, a fianco al dipendente del Broletto, Italo Boni -. Io ho rincorso uno dei tre, ma quasi come un gatto è salito su un cancello ed è volato dall’altra parte, scomparendo nei campi di granoturco. Ho subito avvertito le forze dell’ordine e sono arrivate sul posto diverse volanti della polizia, che hanno cercato di dare la caccia ai tre individui». Ma la banda è riuscita a fuggire. In questo caso i ladri hanno provocato solo dei gran danni, ma non sono riusciti a portare via nulla.

Questo è il quinto caso di assalto al cimitero di San Grato negli ultimi due mesi, di cui tre sono stati messi a segno in meno di una settimana. Ci sono stati furti anche ai cimiteri di Riolo e San Bernardo. È una vera emergenza, tanto che questa mattina si terrà la convocazione in prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, richiesta con urgenza dal sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, per affrontare il problema dei ripetuti episodi di razzie di oro rosso in città.

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