Il 16 per cento dei sanitari non è vaccinato:
scattano i controlli

Il manager: «Stiamo applicando il decreto legge, arriveranno anche a Lodi i carabinieri del Nas»

Ospedali, il 16 per cento dei sanitari non è vaccinato, scattano i controlli in corsia. L’iniziativa, fa notare il direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia, è partita in accordo con quanto previsto dal decreto legge dell’1 aprile che obbliga alla vaccinazione anti Sars Cov 2 gli operatori sanitari a contatto con altre persone e che quindi rischiano di trasmettere la malattia. L’Asst ha inviato un messaggio di posta elettronica certificata, o una raccomandata, ai dipendenti per verificare se avessero eseguito la vaccinazione e in caso negativo sono stati invitati a rispondere per iscritto entro 5 giorni, giustificando la mancata profilassi. «Abbiamo verificato - spiega il manager - che il 16 per cento dei circa 2mila operatori sanitari non è vaccinato. Alcuni dipendenti hanno risposto che hanno contratto il Covid e quindi aspettavano a vaccinarsi, altri hanno detto di essere nuovi dipendenti, altri ancora di avere particolari patologie o di essersi prenotati e di non essere stati ancora chiamati per la somministrazione. Nella nostra lettera era presente una nota di sensibilizzazione alla vaccinazione. Il decreto prevede lo spostamento del dipendente sanitario che non si vaccina o la sospensione se, decorsi i termini, non si prenota». In tutta Italia, annota il manager «stanno uscendo i carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazioni), per fare le verifiche e «quindi arriveranno anche a Lodi. Hanno ricevuto l’incarico ai controlli da parte del ministero. I carabinieri chiedono la motivazione della mancata profilassi.

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