I giovanissimi all’hub di Vizzolo per ricevere il vaccino

Una vera e propria corsa in vista della ripresa dell’attività scolastica

Il conto alla rovescia per l’apertura delle scuole è segnato dalla corsa al vaccino anti-Covid che si è scatenata tra i minorenni: presso l’hub di Vizzolo sono già 1.230 gli adolescenti in età dai 12 ai 18 anni che hanno ricevuto la prima dose e altri 2.536 loro coetanei sono in lista per iniziare il ciclo.

Anche nel Sudmilano si è aperta così una nuova pagina della campagna di immunizzazione dal virus fatta di ragazzini che arrivano accompagnati da un genitore, il quale deve firmare il consenso informato, animati dal desiderio di ricominciare a frequentare le lezioni in presenza e di riprendere in autunno a darsi appuntamento in un bar con gli amici.

La responsabile di tutti i centri vaccinali di Asst Melegnano Martesana, Alessandra Nardi, spiega: «Sino ad ora i minorenni iscritti si sono presentati praticamente tutti: arrivano convinti di fare il vaccino e poi, dopo pochi minuti, circa la metà sviene, pertanto quelli che rivelano subito di avere paura degli aghi, li facciamo direttamente sdraiare, mentre altri impallidiscono e si lasciano andare nel quarto d’ora successivo di osservazione». Decisivo per dare un’accelerazione alla copertura vaccinale ai giovanissimi è stato il via libera da parte dell’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) all’utilizzo del siero Moderna che è stato rilasciato nei giorni scorsi. «È stato un passo importante - riprende la dottoressa Nardi -, in quanto in questo momento abbiamo maggiori scorte di Moderna che di Pfizer, pertanto questa autorizzazione ci consente di andare avanti rapidamente».

Le domande più frequenti che pongono gli adolescenti, fa presente la responsabile dei centri vaccinali, vertono ad esempio sulla possibilità di recarsi subito in piscina, ma forse la risposta che ricevono dai sanitari non li soddisfa. «Noi ricordiamo sempre loro che per il momento si tratta di una sola dose - ricorda l’esperta di Asst -, a cui ne dovrà seguire una seconda, e che comunque devono sempre utilizzare i presidi: raccomandazione che abbiamo rivolto anche agli adulti ai quali, dopo la seconda somministrazione, come gadget abbiamo distribuito delle mascherine».

Proprio a fronte del grosso impegno che sta comportando la vaccinazione ai giovanissimi, il centro di Vizzolo è rimasto in funzione anche nei giorni di fine luglio e inizio agosto in cui era stata preventivata una pausa. Certo, con la chiusura di Novegro, per gli operatori del Predabissi si prospetta una stagione intensa. Se non mancano infatti i “ritardatari” che hanno avuto un ripensamento legato all’introduzione del Green pass, i veri protagonisti di queste settimane sono gli alunni che nel corso delle vacanze estive stanno facendo tappa all’hub per proteggersi dal virus.

© RIPRODUZIONE RISERVATA