GUARDAMIGLIO Ottanta lavoratori ex Nilfisk da due anni attendono il bonus

Si tratta dell’incentivo per chi lasciava la cassa. Solo in 15 hanno ricevuto parte della somma

In attesa del “bonus rioccupazione” da oltre due anni: 80 lavoratori della ex Nilfisk di Guardamiglio aspettano ancora di ricevere l’incentivo per chi lasciava la cassa integrazione accettando un nuovo posto di lavoro, altri 11 l’hanno ricevuto ma contestano la somma erogata, molto inferiore a quella attesa. Le politiche di incentivazione al lavoro si inceppano nella burocrazia, e ora gli ex lavoratori Nilfisk ritornano alla carica con una lettera aperta all’Inps in cui chiedono spiegazioni. Il sito di Guardamiglio della multinazionale delle macchine per la pulizia aveva cessato l’attività a fine 2018. La questione era già stata sollevata nel settembre dell’anno scorso dai lavoratori, che non avevano ancora ricevuto il bonus. Il “bonus rioccupazione” prevedeva una misura del 50 per cento del salario di cassa integrazione spettante per chi avesse lasciato l’ammortizzatore sociale accettando un nuovo lavoro, di qualunque natura. L’Inps di Lodi aveva risposto che alla base del ritardo c’era un problema tecnico-informatico, in via di risoluzione. Ma da allora solo un piccolo gruppo, 15 persone, ha ricevuto la somma, e di questi, in 11 hanno già inviato all’Inps un reclamo amministrativo: l’Istituto ha calcolato il bonus non sul 50 per cento del salario di cassa spettante (i lavoratori erano in cassa integrazione straordinaria a zero ore), ma sul 50 per cento delle ore di cassa usufruite: in pratica chi ha accettato lavori part-time o a brevissimo termine, invece che essere premiato per aver pesato meno sulle casse pubbliche (come sembrerebbe la logica della norma), è penalizzato dalla modalità di calcolo dell’Inps. Una modalità contestata dai lavoratori e dalla Fim Cisl che li sta assistendo: «L’Inps ha comunicato che i reclami sono inammissibili, ma non ci ha ancora dato le motivazioni, così che ancora non sappiamo perché sono stati respinti e dunque non possiamo valutare nessun’altra azione», spiegano gli ex lavoratori Nilfisk. La questione più rilevante riguarda poi gli 80 ex dipendenti di Guardamiglio che ancora non hanno ricevuto nulla dall’Inps, nonostante i solleciti della FIm Cisl. «Inps di Lodi, tramite le pagine de Il Cittadino, il 26 settembre scorso diceva di non essersi dimenticata di noi – concludono i lavoratori -. Ecco, è ora di dimostrarlo dando risposte concrete. Da due anni e mezzo abbiamo perso il posto di lavoro, alcuni di noi non hanno trovato nulla. Il fatto che una quindicina di noi ha ricevuto il bonus significa che i problemi tecnici sono stati superati. E dunque? tutti gli altri lavoratori che ancora stanno aspettando? Possibile che nessuno sappia niente dopo due anni?».

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