GREEN PASS Truffa della tessera sanitaria, l’ultima furbata dei no vax all’hub di Vizzolo

Sventati diversi tentativi al centro vaccinale, ora vengono richiesti tassativamente i documenti di identità

Hanno tentato di fare i furbetti presentandosi al centro vaccinale di Vizzolo con la tessera sanitaria di una persona che è stata positiva al Covid per avere il Green pass senza fare il vaccino: da gennaio ai pazienti vengono chiesti in modo tassativo i documenti. L’obiettivo è quello di non lasciare più alcuno spazio di manovra a coloro che provano a farla franca mediante dei raggiri che nei mesi scorsi negli hub di Asst Melegnano Martesana sono comunque sempre stati sventati.

La responsabile del servizio, Alessandra Nardi, spiega: «Noi già controllavamo i documenti prima che Regione Lombardia istituisse questa regola in quanto, dal momento che avevamo il timore che si verificassero casi del genere, abbiamo sempre posto grande attenzione a questo tipo di rischi che vanno a danno di tutta la comunità». Quando gli operatori nel corso delle verifiche si sono resi conto di un tentativo di truffa, i diretti interessati si sono tirati indietro dicendo talvolta che per sbaglio si sono trovati tra le mani la tessera sanitaria di un parente o di un amico. A quanto pare episodi del genere si verificano in tutti gli hub: presso il centro vaccinale di Cernusco sono anche intervenuti i Nas, che stanno effettuando dei controlli generalizzati, i quali hanno accertato che venivano condotte delle regolari verifiche. A tentare queste mosse sono alcuni negazionisti che, stufi di sostenere costi e code per sottoporsi ai tamponi, provano ad imboccare una strada alternativa per avere in tasca il certificato verde violando le regole. Del resto arriva conferma che, nonostante le nuove restrizioni, anche nel Sudmilano i no vax che decidono di farsi somministrare il siero anti-Covid, con l’inoculazione quindi della prima dose, sono alquanto rari. E comunque in caso di ripensamenti il servizio vaccinale rimane sempre a disposizione dei “ritardatari” che possono presentarsi anche senza prenotazione per chiedere se è avanzata una dose di vaccino. Nei mesi scorsi anche all’hangar di Vizzolo non sono mancati nemmeno casi di cittadini che, messi alle strette dalle misure varate dal Governo, hanno persino offeso il personale addetto o sono andati in escandescenza .

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