Gradimento dei sindaci: la lodigiana Casanova scala la classifica

Il primo cittadino della Lega al 24esimo posto tra i capoluoghi italiani

Sono da sempre il primo punto di riferimento per il cittadino, l’uscio politico a cui rivolgersi, il campanello da suonare per le necessità di casa. A maggior ragione quando i bisogni si moltiplicano, si mescolano alle paure del momento e ai timori del domani. Voteresti ancora il tuo sindaco o il tuo governatore di Regione? Sono queste le domande cardine che permettono di stilare la classifica de «Il Sole 24 Ore» e denominata Governance Poll 2020, che delinea successi e insuccessi, promozioni e bocciature - dai cittadini - dei sindaci dal Nord al Sud dell’Italia, nei capoluoghi di provincia disseminati nel Bel Paese. Numeri che nei piccoli centri come Lodi raccontano della percezione dell’attività amministrativa - ma gioca un ruolo decisivo anche il profilo umano - tra chi è governato dal sindaco in questione.

Partiamo da casa nostra e i dati che toccano il sindaco Sara Casanova: nel giorno delle elezioni il consenso elettorale era del 56,9 per cento e oggi invece è al 57,3 per cento, in crescita di uno 0,4 per cento, al 24° posto della classifica, peraltro prima donna del centrodestra per posizioni in classifica, mentre prima di lei c’è solo un’altra donna. Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona. Mille gli elettori intervistati in ogni Regione e Comune, disaggregati per sesso, età e area di residenza, sentiti tra il 5 e il 30 giugno 2020, da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Al primo posto Antonio Decaro, sindaco di Bari, anche guida Anci, e all’ultimo Leoluca Orlando di Palermo, preceduto da Virginia Raggi che a Roma perde il 29 per cento dei consensi. Tra i sindaci in prima linea nell’emergenza Covid, Giorgio Gori a Bergamo, che guadagna oltre 2 punti ed è terzo nella classifica, mentre per trovare il sindaco di Milano Giuseppe Sala bisogna scorrere fino al 54° posto.

Per guardare ai dintorni della città del Barbarossa, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti è al 34° posto (più 0,1 per cento), mentre a Pavia il consenso per il sindaco Mario Fabrizio Fracassi è stabile e guadagna la posizione numero 58. Tra i presidenti di Regione, c’è l’exploit di Luca Zaia in Veneto, al primo posto, con il 70 per cento di gradimento, più 19,9 per cento. Aumento a due cifre anche per Giovanni Toti in Liguria - più 13,6 per cento - , in Lombardia, la regione che più ha pagato in termini di vite umane e contagi, Attilio Fontana perde il 4,4 per cento e si piazza 13°.

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