Gli attraversamenti sono troppo rischiosi, arriva la luce sulla ciclopedonale di Castiglione

Le strisce saranno visibili con l’allacciamento alla linea elettrica in un tratto già teatro di gravi investimenti

Illuminazione dell’attraversamento sulla ciclopedonale di Castiglione che collega il percorso per bici e pedoni da via Umberto I verso Lodi, attraversando la strada provinciale 26: passi avanti nei lavori di Comune e Provincia.

È iniziato infatti da alcuni giorni all’altezza dell’attraversamento il passaggio di alcuni mezzi per la creazione della linea elettrica utile a rendere maggiormente visibili le strisce pedonali. Il progetto è stato approntato nel corso dei mesi passati da parte del Comune e palazzo San Cristoforo. L’obiettivo appunto quello di mettere in sicurezza un’area particolarmente pericolosa, dove già in passato si sono registrati investimenti. In alcuni casi anche fatali per le persone travolte dalle auto.

Un lungo lavoro quindi di messa in sicurezza che aveva preso il via in epoca pre-Covid, quando a essere installate erano state delle strisce rumorose alcuni metri prima dell’attraversamento, così da mettere in allerta gli automobilisti provenienti da Lodi e dal paese o dalla strada provinciale 27. A rimanere però è sempre stato il problema della mancanza di pali utili ad illuminare le strisce pedonali. Criticità dettata soprattutto dal fatto che nei pressi delle “zebre” non era presente una cabina dell’elettricità.

E così Comune e Provincia hanno lavorato suddividendosi i lavori. Il primo si è fatto carico dell’intervento di posa di una cabina nei pressi dell’attraversamento, con palazzo San Cristoforo invece che si occuperà dei collegamenti e della posa dei pali dell’illuminazione. Idea che è già passata alla fase pratica. A partire dal Comune che ha impiegato il contributo ricevuto per il 2022 a livello statale per la messa in sicurezza di strade e vie, affidando l’incarico alla Cordnet. Già tutto fatto, o quasi, anche da parte della Provincia di Lodi che sta procedendo a terminare tutte le fasi dell’iter burocratico, con l’assegnazione dei lavori che arriverà a breve. L’obiettivo è quello di concludere il tutto entro l’estate, con il problema della carenza di materiali per via della crisi che rimane comunque sempre vivo, come per qualsiasi altro cantiere aperto a livello nazionale.

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