Gettoni nei cda, Taverniti il più “ricco”

L’ex sindaco, ora presidente Tasm, è in testa con 48mila euro

Operazione trasparenza sui gettoni dei cda sandonatesi. Il comune ha messo online, pubblicati sul sito ufficiale, i compensi stabiliti nel 2010 per i rappresentanti pubblici che siedono in consigli di amministrazione e direttivi di società con azioni in mano anche al broletto di via De Nicola. La “forchetta” degli assegni? Va da 48mila a 300 euro all’anno. Il “Paperone”? Achille Taverniti, ex sindaco, che come presidente di Tasm spa, Tutela ambientale sudmilanese, percepisce 48mila euro annui collegati alla mansione svolta nella società di gestione idrica. Il “Paperino”? Sempre Achille Taverniti, il quale l’anno scorso, dopo le dimissioni di Tiziano Butturini, ha preso in mano le redini di Rocca Brivio Sforza srl a titolo completamente gratuito, zero euro dichiarati nel 730. L’interessante carrellata su uno dei capitoli della vita amministrativa che più alzano l’attenzione della gente - i gettoni “da cda” - figura pienamente accessibile da qualche giorno fra la documentazione online del sito comunale. Si tratta di una trasparenza che naturalmente non coinvolge solo la città del cane a sei zampe, perché i nomi inseriti nella griglia in realtà occupano talvolta cariche che esprimono interessi intercomunali. In ogni caso, le curiosità e il legittimo diritto alla trasparenza possono essere soddisfatte con un semplice clic. Guida la graduatoria, come detto, il presidente di Tutela ambientale sudmilanese, al quale vengono corrisposti 48mila euro ogni dodici mesi. Per il secondo posto bisogna spostarsi alla Cap Holding, anch’essa operante nel campo della gestione e distribuzione idrica: 35046 euro ad Alessandro Ramazzotti, presidente, mentre sia il vicepresidente Franco De Angeli che i consiglieri di amministrazione Giovanni Occhi, Mauro Paganini e Gilberto Francesco Righi si attestano a 30040 euro cadauno. Quarta piazza per l’ amministratore unico di Acs, l’Azienda comunale di servizi. Carlo Alberto Panont, attuale titolare della delega, si vede attribuire un gettone da 21812 euro (21812, 04, ad essere pignolissimi) sempre calcolati su base annua. Si va a scendere: 24mila euro a Lorenzo Imbasciati, consigliere di Acs, e poi 12mila, mille al mese, per gli altri consiglieri dell’azienda servizi Gabriele Messina, Lidia Katia Ruzzon (la prima donna in graduatoria) e Daniele Zambolo. L’Azienda sociale sud est Milano include gettoni tutti fra 10mila (Cristina Belotti, presidente) e 5mila euro (i consiglieri Marco Passaretta e Mauro Martini). In Afol, Agenzia per la formazione e il lavoro Sud Est Milano, si oscilla fra i 2200 del presidente Francesco Argeri, i 900 del vice Bruno Falasca, e i 300 che vanno ai consiglieri Giancarlo Monici, Giovanna Pengo, Sabino Mastrorillo, Raffaella Spagliardi e Raffaele Vampa. Chiude come detto Taverniti come amministratore della rocca: neanche un centesimo.

Emanuele Dolcini

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