Fombio, cento posti di lavoro con la logistica in arrivo all’ex Akzo Nobel

La Eservice di Brembate realizzerà un maxi deposito, entro fine anno i primi interventi

All’ex Akzo Nobel di Fombio in arrivo un maxi deposito di merci aziendali: porterà tra gli 80 e i 100 posti di lavoro. Nei giorni scorsi la giunta Passerini ha adottato il Piano attuativo, stante il parere favorevole della Provincia di Lodi sulla compatibilità della bonifica dei terreni ancora in corso e l’insediamento logistico, quindi entro fine anno potrà partire il cantiere per la costruzione di due prefabbricati da sette e nove campate destinati a deposito merci. L’investitore è la società Eservice di Brembate, nella Bergamasca, subentrata al colosso della grande distribuzione Finiper che dopo l’iniziale interessamento si è defilato, optando per un altro sito. «Decorsi i termini per le deduzioni, entro fine anno si passerà all’attuazione del Piano attuativo che consentirà di attivare le pratiche edilizie per la realizzazione di questo impianto – spiega il sindaco di Fombio Davide Passerini -. È un intervento importante di rigenerazione urbana su un’area abbandonata ormai da più di 15 anni, e la riconversione in un’attività produttiva consentirà di riqualificare l’intero comparto». Trattandosi di una logistica, gli occupati non saranno migliaia, ma dovranno essere assunti sul territorio. «Nelle varie fasi di concertazione si era parlato di un centinaio di persone occupate, da pescare nel circondario in base al protocollo d’intesa», assicura il sindaco Passerini. Il documento, firmato da Provincia, Comune di Fombio e Comune di Codogno, quest’ultimo parte in causa per la valenza sovracomunale del polo logistico, impegna poi Eservice a finanziare una serie di opere: nello specifico la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra l’uscita dalla via Emilia e la provinciale Codogno-Somaglia; la riqualificazione delle arterie intorno alla zona industriale della Mirandolina poco distante; infine la costruzione della nuova scuola primaria di Fombio.

Progetto quest’ultimo che da solo vale un milione e mezzo di euro e che consentirà di completare il plesso scolastico al quartiere La Costa, dove sorge la scuola dell’infanzia. Un successo per l’amministrazione comunale, come rimarca il primo cittadino: «È un beneficio che abbiamo inseguito e che darà a Fombio una scuola all’avanguardia, a risparmio energetico, con cinque classi, la palestra e spazi polifunzionali. Nell’intesa sono previste due alternative: se Eservice partirà subito con i lavori dovrà ultimarli per giugno 2024, quindi fra due anni e mezzo, in caso contrario avrà cinque anni di tempo dalla firma della convenzione che è prevista entro fine anno. In ogni caso il Comune si è cautelato nell’assicurarsi la realizzazione del plesso scolastico, per cui l’impegno economico destinato alla scuola è coperto da garanzia fideiussoria – conclude Passerini -. Con quest’operazione quindi centriamo due grossi obiettivi, la riqualificazione di un’area abbandonata, soggetta a bonifica, e il completamento del nuovo plesso scolastico».

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