Ex Consorzio, grandi opportunità con la riqualificazione

L’intervento della maggioranza dopo le critiche al progetto Esselunga

Gentile Direttore,

interveniamo in merito alle sterili critiche mosse dalle opposizioni al progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio agrario.

Abbiamo infatti l’impressione che le minoranze siano poco interessate alla eccezionale opportunità, probabilmente unica ed irripetibile, di dare avvio alla completa rigenerazione della più grande area degradata di Lodi e che siano invece più propense ad avanzare critiche prive di fondamento, nella totale incapacità di formulare proposte alternative concrete e altrettanto vantaggiose per la città.

Partiamo dal presupposto che la superficie di vendita della media struttura di cui è prevista la realizzazione all’interno dell’area dell’Ex Consorzio si estende per 2500 mq, in base a quanto stabilito dal Piano di Governo del Territorio del Comune di Lodi. Un ulteriore ampliamento non sarebbe plausibile né sotto il profilo amministrativo (perché appunto non contemplato dal PGT del Comune e perché occorrerebbe un iter di autorizzazione da parte di Regione lungo e complesso), né sotto il profilo degli spazi a disposizione che, essendo limitati, non consentirebbero un’espansione.

Si grida allo scandalo perché l’arrivo di Esselunga provocherà una moria di attività commerciali nella zona e sono proprio gli esponenti del PD ad alzare la voce, gli stessi che, quando erano al governo della città, nulla hanno fatto per combattere la desertificazione commerciale.

La concorrenza tra la grande distribuzione e i negozi non significherà la ’distruzione’ del piccolo commercio. Non è accaduto nulla del genere quando la Coop si è insediata a San Fereolo o il Conad a ridosso del centro.

Non si può fare un confronto tra Esselunga e i negozi di vicinato perché sono differenti le tipologie di prodotti in vendita e anche le esigenze dei consumatori che scelgono dove fare i propri acquisti – se al supermercato o in realtà più piccole.

Le potenzialità di questo piano sono enormi, con benefici importantissimi per la città di cui le 50 nuove assunzioni previste e l’indotto di lavoro per le aziende locali rappresentano solo un tassello.

Per Lodi infatti si prospetta una vera e propria rivoluzione viabilistica, non certo solo a servizio del supermercato, ma dell’intero capoluogo, volta a rendere il traffico più scorrevole in una zona (Viale Agnelli, via Trento Trieste, P.le Medaglie d’Oro, etc.) dove la circolazione è storicamente congestionata.

Verranno realizzate 2 nuove strade pubbliche e ben 5 nuove rotatorie, tra cui una per il raccordo tra V.le Vignati e V.le Dante e una in corrispondenza di P.le Medaglie d’Oro.

L’annoso problema degli ingorghi causati dai bus che formano code interminabili nelle vie del comparto troverà finalmente soluzione, grazie all’ampliamento del terminale bus, con nuovi percorsi per i mezzi.

A questi interventi si aggiunge la realizzazione di 238 nuovi posti auto, di cui 76 a fruizione libera e 162 regolamentati, per rispondere alla fame di parcheggi che da sempre caratterizza la zona della stazione.

Sono inoltre in programma la realizzazione di diverse piste ciclopedonali, consistenti piantumazioni (ben 560 alberature e 1120 arbusti) e la riqualificazione dell’area verde di Via Marconi che verrà attrezzata in maniera decorosa e sicura per cani e gatti.

Il piano ex Consorzio agrario porta con sé anche il recupero di edifici storici della zona, con il restauro della facciata degli ex magazzini e della struttura dell’ex dopolavoro. Complessivamente la città guadagnerà opere di urbanizzazione e risorse da introitare nelle casse del Comune per un valore stimato intorno ai 4.300.000 euro.

Le opposizioni hanno davvero ancora il coraggio di dire che questo piano non funziona e non basta? Ma qual è la loro proposta? Lasciare tutto nel degrado ancora per anni? Hanno un’alternativa? Sanno farci il nome di qualche altro soggetto disposto ad investire milioni di euro?

In 25 anni di amministrazione il PD non è mai stato capace di affrontare il problema e ha lasciato che l’ex Consorzio diventasse terra di nessuno.

Grazie al lavoro della Giunta Casanova, la possibilità di rigenerare la più vasta area abbandonata del capoluogo e trasformarla nel suo biglietto da visita è divenuta una realtà, bisogna quindi agire con determinazione e tempistiche veloci perchè questa eccezionale occasione non vada sprecata.

Segalini Alberto - Lega Salvini Premier

Bonetti Alessandro - Coalizione Maggi per Lodi

Bazzardi Mariagrazia- Fratelli d’Italia, Alleanza Lod.

Armanni Elisabetta - Lista civica Sarà il futuro di Lodi

Ferri Claudia - Forza Italia

Lodi

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