Era un locale alla moda di Paullo, adesso è terra di bivacchi e rifiuti - VIDEO

Viaggio nel degrado dell’ex Bar Bianco, ristorante dove spesso si tenevano i pranzi di nozze

Sono tanti gli edifici dismessi e le attività chiuse da anni che si incontrano percorrendo in lungo e in largo la Paullese.

Uno dei locali storici, forse il simbolo dei luoghi dell’abbandono del Sudmilano, è il Bar Bianco. Era il ristorante alla moda per eccellenza, situato tra Paullo e Settala, che è passato di mano in mano cambiando nomi e proprietà, per chiudere i battenti più di una decina d’anni fa.

Direttamente sulla Paullese con un largo terrazzo a cavallo delle acque del canale Muzza, incastonato nel grande giardino, era la meta più ambita per i festeggiamenti quando si convolava a giuste nozze. «Venivano da Milano e da altre province, dopo il matrimonio, per il pranzo nuziale al Bar Bianco che era un set fotografico naturale», racconta l’esperto di storia locale Giancarlo Broglia.

Oggi rimane solo la sagoma dell’antica struttura, che purtroppo è diventata luogo d’incontro tra spacciatori e tossicodipendenti, ma anche rifugio notturno per qualche sbandato nonostante le due sbarre sui due lati della Paullese posti ad impedire gli accessi.

Un ostacolo facilmente aggirabile da chiunque, tantoché gli spazi campestri sono stati presi di mira da ecofurbi che scaricano rifiuti creando così delle vere discariche abusive. Si trovano pneumatici, giocattoli, inerti, perfino lo scheletro di un’automobile data alle fiamme. Salendo la scalinata che porta al ristorante si entra facilmente spalancando la porta semichiusa.

Ad accoglierci graffiti, scritte oscene e scatoloni nel salone più grande. C’è anche un piccolo gufo che probabilmente è entrato da una finestra rotta e poi è rimasto intrappolato nella stanza. Fortunatamente riusciamo senza fatica a liberarlo e, una volta fuori, spicca il volo. Ma quasi sicuramente non si tratta dell’unico inquilino: nelle sale più piccole ci sono cartoni aperti e stesi sul pavimento come se qualcuno qui avesse dormito. Lo testimonia la cenere ancora presente nel camino. La nostra visita si è però limitata al pianterreno, dove non erano comunque presenti effetti personali attribuibili a qualche frequentatore abituale di questo posto. Proprio la posizione strategica dell’edificio in passato aveva attirato l’attenzione di alcuni gruppi e collettivi milanesi, che avevano censito quest’area per farne un centro sociale.

Più di una semplice idea che, per vari motivi, non ha mai preso corpo lasciando tuttavia questo bello spazio al degrado. Una ferita aperta per le amministrazioni comunali di Settala e di Paullo, che proprio dal Bar Bianco avrebbero voluto ripartire per riqualificare i percorsi turistici e storici del territorio.

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