ELEZIONI A Lodi c’è un nuovo candidato, Lorenzo Bruno guida la lista Loding

Il 24enne, già vicino al vicesindaco Maggi, si presenta con un gruppo di giovani

Il Dna della formazione politica sta tutto nel nome, ovvero Loding. Che richiama a loading, dicitura che nell’informatica sta per “caricamento in corso”, ma anche ad una compressione di Lodi Next Generation, a simboleggiare i protagonisti, tutti giovani tra i 18 e i 28 anni. Spunta una nuova realtà indipendente, con un nuovo candidato sindaco, nel panorama politico in vista del voto di primavera: è il giovane Lorenzo Bruno, classe 1998, studente di Economia e commercio, alla guida della lista civica indipendente Loding. Una presentazione ufficiale è già stata formalizzata, per la prossima domenica 27 febbraio, negli spazi del Caffè Letterario di via Fanfulla.

«Siamo una lista in tutto e per tutto indipendente e a vera trazione giovanile - spiega il candidato Lorenzo Bruno - , con tanti giovani in corsa, con un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, e qualche adulto a dar manforte, tutti pressoché nuovi all’impegno politico, ma con la voglia di essere protagonisti nel governo della città». Bruno viene da un precedente coinvolgimento nella coalizione Maggi per Lodi, da cui però ha deciso di staccarsi per colmare quello che ritiene un vuoto nel panorama politico odierno. «Sono un liberale e ho sempre ritenuto essenziale un posizionamento della coalizione utile a dar vita ad un vero e proprio polo centrista - spiega Bruno - : quando ho capito che anche per la prossima tornata elettorale, la coalizione Maggi sarebbe rimasta nel polo della destra, senza neppure aprire una discussione interna sul tema, personalmente sono uscito e ho iniziato a creare un gruppo nuovo da zero. Inizialmente coinvolgendo degli amici, poi ampliando via via la rete, fino a creare qualcosa di più ampio e a gettare le basi per un nuovo progetto politico che ha iniziato subito a lavorare seguendo veri indirizzi liberali e verso alcuni obiettivi nel campo dei diritti civili, come la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale». L’idea di formalizzare una proposta alternativa per la guida della città nasce dalla mancanza di riferimenti nell’area di centro.

«Ci presentiamo in modo autonomo perché nessuno ha voluto creare un vero polo di centro - prosegue Bruno - : basti pensare che tutte le liste civiche che un tempo erano indipendenti, penso ad esempio a Lodi Civica o Lodi al Centro di Scotti oltre a Maggi, oggi hanno scelto uno schieramento e sono andate a destra o a sinistra. Chi nutriva speranze in un polo di centro come noi, oggi è privo di rappresentazione». Un “vuoto” al centro che Loding mira a colmare, facendo anche crescere il numero delle possibili proposte sulla scheda elettorale di primavera. Oggi sono quattro dunque quelle perlomeno annunciate, tra coalizione civica di centrosinistra con Furegato, coalizione di centrodestra con Casanova, Italexit con candidato ancora da svelare e Loding.

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