Economia, in calo le aziende del Lodigiano

Sono complessivamente 14.387 le imprese attive della provincia di Lodi al 30 giugno 2020

Sono complessivamente 14.387 le imprese attive della provincia di Lodi al 30 giugno 2020 secondo gli ultimi dati disponibili elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Unioncamere Lombardia.

Nei confronti dell’anno precedente la consistenza numerica delle imprese risulta diminuita leggermente (-0,9%), mentre è in frazionale crescita nel confronto con il primo trimestre 2020 (+0,2%). Nel complesso le imprese di Lodi e provincia rappresentano oggi l’1,77% delle imprese lombarde attive (811.224).

Nel corso del periodo aprile-giugno 2020 si sono registrate a Lodi 148 iscrizioni di impresa, a fronte di 146 cessazioni. Nei confronti dell’analogo periodo del 2019 le iscrizioni sono in calo del 48% e le cessazioni del 32%; nei confronti del primo trimestre 2020 il calo è di -38% per le iscrizioni e di -61% per le cessazioni (375). Tasso di mortalità e tasso di natalità si attestano allo 0,9: si tratta di valori inferiori a quelli abituali, indice di un rallentamento del dinamismo economico. In provincia il tasso di crescita è nullo a fronte di un valore appena positivo in Lombardia (+0,2%).

Da un punto di vista settoriale i dati lodigiani sono in linea con i cali nel numero di imprese registrati nella nostra regione. Il dato più evidente rispetto al secondo semestre 2019 è il calo delle attività agricole (-2,2%), del settore commerciale (-2,1%) e dei servizi di alloggio e ristorazione (-1,8%). Nel confronto con il primo trimestre 2020 emerge un rallentamento nella contrazione delle imprese, per ciascuno dei settori considerati: agricoltura (-0,5%), commercio (+0,1%), alloggio e ristorazione (-0,3%).

Le imprese artigiane continuano a rappresentare un settore determinante per l’economia lodigiana; esse infatti sono oltre il 36% del totale della base imprenditoriale, dato superiore a quello sia della Lombardia sia dell’Italia. Nel trimestre si sono registrate 47 aperture di posizioni artigiane a fronte di 63 chiusure, con un tasso di crescita pari a -0,3%.

Con riguardo alla distribuzione delle imprese per tipologia giuridica si registra una netta prevalenza delle imprese individuali (8.427), che rappresentano il 59% del totale delle imprese. A seguire le società di capitale (3.039) a quota 21% e le società di persone (2.593) con il 18%. Sul territorio sono anche presenti 192 forme giuridiche afferenti alla cooperazione e 22 consorzi. Le altre forme giuridiche contano complessivamente 114 posizioni. Nel raffronto con l’analogo periodo del 2019 le ditte individuali sono stabili nel numero (-0,2%), si riducono invece le società di persone (-1,7%). Crescono in maniera più significativa le società di capitale (+1,1%).

Le procedure concorsuali, compreso lo scioglimento e liquidazione, riguardano nel complesso 1.027 posizioni, pari al 7% del totale delle imprese. In questo caso si conferma un dato di sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente.

Commenta Vincenzo Mamoli, componente della Giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Presidente della Consulta del Lodigiano: “I dati evidenziano una situazione di rallentamento dell’attività economica, pur non mancando segnali positivi nel confronto con il primo trimestre. Anche il dato sulla base imprenditoriale lodigiana, seppur con un lieve calo, dimostra la tenuta delle imprese; indicatore che insieme al numero delle nuove imprese nel bimestre, seppur in calo rispetto all’anno precedente, conferma la voglia di fare impresa, rafforzato anche dalla diminuzione delle cessazioni”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA