Donna strangolata in casa a Pavia, i carabinieri arrestano un 28enne di Casaletto Lodigiano

Era ospite da alcune settimane e l’avrebbe aggredita dopo una lite: ha confessato

Un ventottenne che per alcuni anni ha vissuto a Casaletto Lodigiano è stato fermato quale presunto responsabile della morte della 49enne pavese Lidia Peschechera. La donna, nota da tempo a Pavia per il suo impegno in difesa degli animali, era stata trovata senza vita mercoledì pomeriggio nel suo appartamento a Pavia. La casa era chiusa a chiave e all’interno c’erano ancora i cinque gatti di proprietà della vittima. I carabinieri del Ros hanno rintracciato il giovane a Milano, nei pressi di un ostello, dopo aver appreso dalle indagini che la donna lo ospitava da alcune settimane, dopo averlo conosciuto cinque anni fa. Il 28enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità senza però riuscire a descrivere l’azione omicida ma sottolineando che quel giorno, alla fine della settimana scorsa, lui aveva cominciato a bere alcolici fin dal mattino. La morte dai primi rilievi risulta avvenuta per strangolamento, il 28enne sarebbe rimasto nella casa per due o tre giorni e quindi lunedì se n’era andato nel cuore della notte, facendo perdere le tracce. Il giovane per alcuni anni era andato a lavorare a Londra come barista ma nel marzo scorso era tornato in Italia a causa dell’emergenza da coronavirus. E da allora non era più riuscito a trovare un lavoro.

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