Don Sabbioni è sempre grave

Restano stazionarie ma serie le condizioni di salute di don Gigi Sabbioni, parroco di Spino d’Adda. Una banale caduta ha causato al sacerdote un’importante e preoccupante lesione alla colonna vertebrale.

È ricoverato presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, dove è stato immediatamente operato. Si trova nel reparto di terapia intensiva, è cosciente, e i medici attendono con trepidazione l’evolversi della situazione.

Don Sabbioni lunedì si trovava presso l’eremo San Giorgio di Bardolino (Verona), una celebre località affidata ai monaci camaldolesi. Il sacerdote lodigiano era solito frequentarlo per qualche breve periodo di spiritualità, come aveva fatto anche quest’anno, al termine delle celebrazioni di San Giacomo, patrono di Spino d’Adda.

Giunto a Bardolino, come aveva fatto anche in passato, aveva voluto recarsi a pregare presso la bella chiesa che sorge staccata dal complesso monastico. Si pensa che don Sabbioni si sia involontariamente rinchiuso alle spalle la porta che consente l’accesso all’interno del monastero. Per fare ritorno al suo alloggio e per non disturbare i padri dell’eremo, probabilmente ha provato a scavalcare il muretto di cinta, alto più o meno un metro e mezzo, ma la decisione gli è stata fatale.

Ha perso l’equilibrio, è caduto e forse a causa dell’erba bagnata ha iniziato a scivolare lungo il prospiciente pendio, finendo a sbattere rovinosamente contro un muretto sottostante, battendo in modo violento la schiena e rimanendo quindi immobile al suolo.

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