Dobermann semina il panico

Dobermann semina il panico davanti alla scuola elementare di Secugnago. È stato un inizio mattina da incubo, ieri, per i bambini della scuola primaria del paese, che all’arrivo con i genitori in via Vittorio Veneto si sono trovati davanti al grosso cane che vagava spaurito.

Il fatto è avvenuto intorno alle 8.20, l’orario in cui le mamme e i papà accompagnano i figli a scuola in macchina, così in un attimo il traffico in centro è andato in tilt. L’animale, sfuggito ai padroni che lo stavano cercando, ha tenuto le auto bloccate in strada scorrazzando a destra e a sinistra e facendosi beffa di quanti hanno provato a prenderlo. L’aspetto severo che contraddistingue la razza, ha contribuito a mettere in agitazione i genitori e i bambini, i primi preoccupati di proteggere i loro figli da eventuali aggressioni e i piccoli terrorizzati da quell’ombra scura che vedevano correre da una parte all’altra senza che nessuno riuscisse a domarlo.

Lontano da casa e con il guazzabuglio di auto e persone attorno, il dobermann era forse più spaventato di loro e c’è voluta molta pazienza e un pizzico di fortuna per avvicinarlo. A riuscirci è stato l’agente di polizia locale Angelo Lucato, che dopo vari tentativi ha stretto il cane in un angolo tra la cinta muraria della scuola e la farmacia, a passi lenti gli è andato vicino e ha afferrato al volo il collare. Quindi l’animale è stato legato alla macchina della pattuglia, in attesa di rintracciare il proprietario. Per il padrone è stata una sorpresa scoprire che il suo dobermann era finito in centro, dove mai avrebbe immaginato di cercarlo. L’abitazione da dove è scappato si trova in via Bonaccorsi, esattamente dall’altro capo del paese, e si pensava fosse nelle vicinanze. Il cane era uscito dal giardino approfittando di un momento di distrazione del padrone impegnato a portare fuori la macchina. Il paradosso è che stava per portare il cane a Lodi per lasciarlo sgambinare nell’area riservata ai quattro zampe. Il dobermann però l’ha preceduto, concedendosi un’ora di libertà direttamente in paese, così trasformando il tranquillo ingresso dei bambini a scuola nel suo concitato inseguimento per le vie del centro, tra i pianti delle bambine e gli sguardi smarriti dei bambini. Senza contare le reazioni spazientite di molti genitori. Non appena arrivato in via Vittorio Veneto a prendere il dobermann, il proprietario si è premurato di scusarsi con i presenti per l’episodio.

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