Decreto rilancio: da Roma sei milioni per il Sudmilano

Risorse per oltre 1 milione a San Donato, San Giuliano, Peschiera; 500mila euro a Paullo

Definite le somme in arrivo ai comuni del Sudmilano dal Decreto rilancio, cioè dalle misure economiche della legge sul 17 luglio: San Giuliano avrà a disposizione 1.993.000 euro; San Donato 1.809.000; Peschiera 1 milione 499mila; Melegnano 898.000 euro; a Paullo infine, restando fra i centri principali, sono destinati 433mila euro. L’attribuzione delle risorse segue un criterio sia demografico sia relativo alle mancate previsioni di entrata, per cui ai centri più grandi vanno le somme maggiori. La parte destinata agli enti pubblici dei decreti di maggio e luglio arriva a 3,5 miliardi di euro per il sistema pubblico.

L’attuazione del decreto rilancio (il disegno di legge è di maggio scorso, nda) calcola tre miliardi ai comuni e cinquecento milioni agli enti di area vasta come province e città metropolitane. Dopo l’acconto di maggio il pagamento conclusivo, fino al totale di 3,5 miliardi, è in liquidazione in questi giorni. Quindi anche nel Sudmilano, o meglio nell’area omogenea Sud Est di Città metropolitana, gli importi a questo punto sono definitivi.

L’annuncio della ripartizione sul territorio è è commentato da Nicola Di Marco, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle residente a Lacchiarella: «Un passo importante, parte di un intervento più ampio che si articolerà nei prossimi anni - così l’esponente politico del Sudmilano - Il territorio adesso può contare su importanti stanziamenti del governo. Ricordiamo che le risorse aggiuntive del fondo per le funzioni fondamentali sono orientate a compensare le minori entrate dei comuni nel contesto dell’emergenza coronavirus». Il calcolo economico delle assegnazioni è stato infatti effettuato calcolando i mancati introiti fiscali e detraendo la parte di minori spese, in quanto durante il lockdown gli enti locali hanno effettuato alcuni risparmi legati alla presenza fuori sede del personale e alle manutenzioni.

LINEA S13 ALL’ORIZZONTE

Anche il piano “Italia Veloce” potrebbe spianare orizzonti nuovi per le grandi opere nel Sudmilano. Al di là del discorso quarta corsia dell’A1 da Melegnano a Lodi (ormai arrivato al progetto preliminare, ma anche a dieci anni di anticamera, nda) gli occhi sono puntati sul raddoppio della linea suburbana S13 Milano-Pavia, una delle 130 opere prioritarie inserite nel Piano: 250 milioni per quadruplicare i binari e far passare dal 2025 un convoglio ogni quarto d’ora. Una prospettiva che potrebbe riattivare anche la stazione dismessa di Poasco-Sesto Ulteriano, collocata proprio sulla Milano-Pavia ma senza fermata. Il sindaco di San Giuliano Marco Segala però non vede la prospettiva dietro l’angolo: «La stazione è effettivamente riattivabile, con i dovuti investimenti. Tuttavia stabilire quante fermate possono trovarsi lungo un passante è compito della Regione, e la Regione non ha mai spinto per riattivare Sesto Ulteriano e Poasco. C’era stata alcuni anni fa una raccolta firme per questo obiettivo; si possono riprendere delle azioni, certamente non facili nell’obiettivo”.

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