Dal sindacato pensionati una stanza degli abbracci per la Rsa di Sant’Angelo

La consegna sarà effettuata martedì 23 febbraio alla presenza dei vertici dell’associazione e del sindaco Villa

Ricominciamo con un abbraccio. E’ l’auspicio che il Sindacato dei pensionati SPI CGIL Lombardia augura alle RSA consegnando in dono una “stanza degli abbracci”.

Martedì 23 febbraio, alle ore 10, avverrà la consegna nel territorio di Lodi, provincia duramente colpita dalla diffusione del virus Covid-19 durante la prima ondata e istitutita prima “Zona Rossa” d’Italia.

La Rsa coinvolta è la Fondazione Madre Cabrini a Sant’Angelo Lodigiano in via Cogozzo 12, struttura che accoglie più di 130 ospiti.

La consegna avverrà alla presenza di Maurizio Villa, Sindaco di Sant’Angelo Lodigiano, Angelo Papa, Direttore Generale RSA, Valerio Zanolla, Segretario GeneraleSPI Lombardia, Vanna Minoia, Segretaria Generale SPI Lodi, Eliana Schiadà, Segretaria Generale CGIL Lodi

L’iniziativa è nata dall’esigenza di compiere un gesto concreto per tutti gli anziani che ancora soffrono per la solitudine e per la mancanza di un contatto fisico con i propri famigliari.

Le stanze degli abbracci, che saranno consegnate nell’arco di poche settimane, e che il sindacato dei pensionati lombardo ha acquistato, sono complessivamente 17: una per ogni comprensorio territoriale (le 12 province più la Valcamonica e il Ticino Olona). Alcuni territori hanno poi raddoppiato acquistando loro stessi una stanza degli abbracci da donare. Si tratta di strutture gonfiabili facilmente collocabili sia dentro che fuori dagli edifici, all’interno delle quali, in totale sicurezza e, seppur separati da una parete in PVC, ci si potrà nuovamente abbracciare.

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