CRONACA Arriva la banda “del flessibile”, colpi a Fombio e Castelgerundo

Prese di mira le casseforti nelle abitazioni, in un caso nel mkiriino anche un’attività produttiva

Due casseforti aperte in altrettanti i giorni. Torna così l’incubo della banda del flessibile nella Bassa. Sono stati colpiti Fombio e Castelgerundo.

A Fombio, i malviventi hanno preso di mira anche l’attività annessa all’abitazione svaligiata. Nella notte, un gruppo di ladri si sono introdotti nel capannone di Prato Fiorito, lungo la via Emilia, razziando il fondo cassa e poi violando l’abitazione annessa dove vivono i proprietari dell’attività. Qui i ladri, scovando la cassaforte, si sono appropriati di ori e soldi in contanti per poi darsi alla fuga. Il furto è stato scoperto nel tardo pomeriggio di lunedì, con i carabinieri che hanno subito dato il via alle indagini per risalire ai colpevoli.

Sono entrati in azione invece nel pomeriggio di ieri i ladri che hanno aperto la cassaforte di una casa di via Castello a Castelgerundo, in località Camairago. Il tutto sarebbe avvenuto alla luce del sole, dopo le 13, con ancora una volta i carabinieri intervenuti per ricostruire la dinamica dell’accaduto e raccogliere indizi utili alle indagini.

Il blitz di via Castello però non è stato l’unico ieri, visto che, sempre a Camairago, si è registrato un altro tentativo di furto con effrazione. Questa volta i malviventi non hanno avuto fortuna, dovendo fuggire a mani vuote.

In entrambi i colpi, i ladri hanno utilizzato un flessibile per aprire la cassaforte, da qui sono subito stati battezzati come “la banda del flessibile”, e la speranza è che siano un gruppo di passaggio e che non si ripetano più questi episodi.

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