Croci celtiche sulla lapide di un partigiano lungo la strada tra Lodi e Lodi Vecchio

Imbrattate le bandiere nel luogo dove Domenico Scorbati fu ucciso dai nazisti a 20 anni

Croci celtiche sui Tricolori. Sulla provinciale 115 tra Lodi Vecchio e Lodi magni ignote hanno imbrattato le bandiere poste sulla lapide in ricordo di Domenico “Gino” Scorbati, morto a 20 anni il 27 aprile 1945 assassinato dai nazisti insieme a Rosolino Grignani (la cui lapide invece, posizionata solo un centinaio di metri dopo, non è stata imbrattata). Dure le prese di posizione da parte del sindaco Lino Osvaldo Felissari e del presidente della sezione locale ANPI, Francesco Donati. «Atto di vilipendio molto chiaro, abbiamo già denunciato ai carabinieri quanto successo. Qualcosa che in questo periodo, in concomitanza di una commemorazione importante, si ripete da annu» le parole di Felissari, mentre Donati ha puntualizzato come «questi personaggi, che agiscono con il favore delle tenebre, hanno compiuto un gesto ignobile attaccando il ricordo di un giovane che ha dato la vita per un’Italia democratica e antifascista. L’ANPI di Lodi Vecchio invita popolazione, associazioni, movimenti democratici e amministrazioni comunali ad esprimere la più decisa condanna per questa offesa di marca fascista».

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