COVID San Giuliano, boom di casi: 700 famiglie in isolamento

La città è la più colpita finora dalla seconda ondata del virus in tutto il Sudmilano

Il Covid a San Giuliano ha già chiuso in casa circa 700 famiglie che si trovano in isolamento: il Comune rimette in moto alcuni servizi a domicilio. Le misure per mitigare i disagi dei cittadini, nel Comune del Sudmilano dal numero più elevato di contagi, sono state annunciate nel corso del consiglio comunale di mercoledì in risposta a un’interrogazione del Gruppo 5 Stelle. Innanzitutto il sindaco Marco Segala ha ricordato che è stato emanato il provvedimento (entrato in vigore mercoledì) con la sospensione dei divieti di sosta in concomitanza con la pulizia strade. Una misura che il primo cittadino aveva annunciato nei giorni scorsi, tesa a evitare che i sangiulianesi in isolamento si trovino costretti a uscire di casa per spostare l’auto. Altra novità riguarda la sinergia che il Comune sta cercando di costruire con i negozi di vicinato per la consegna della spesa a domicilio. Sui canali informativi dell’ente è già stato pubblicato un avviso rivolto a rivendite di alimentari e market che sono disposti a portare gratuitamente le provviste davanti alla porta degli anziani e dei nuclei familiari in isolamento. Le attività interessate ad aderire sono invitate a compilare l’apposito modulo, disponibile online, per essere inserite nella lista di negozi che sarà postata sulla pagina Facebook del Comune e che verrà tenuta continuamente aggiornata. Se dunque nel lockdown un ruolo decisivo sul fronte spesa lo aveva ricoperto la protezione civile, per il momento l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di creare una rete che coinvolga il commercio locale.

Non solo. L’assessore ai servizi sociali Vito Nicolai ha fatto presente che il Comune ha messo a disposizione dell’Azienda comunale delle farmacie Asf un proprio dipendente - che erano diventati due nel corso dell’emergenza - per la consegna dei farmaci a domicilio. E ha sottolineato che il servizio è sempre rimasto in funzione, sebbene c’è stato un momento, quando i contagi avevano raggiunto livelli minimi, in cui non sono più arrivate richieste. La situazione viene comunque tenuta monitorata dalla Centro operativo comunale da cui passano le risposte alle esigenze maggiormente sentite dalla collettività.

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