COVID I casi nel Lodigiano e nel Sudmilano quasi dimezzati nelle ultime due settimane

Secondo i dati forniti dall’Ats si sono registrati 1.710 positivi in 7 giorni

Sono stati 1.710 i nuovi contagi totali tra Lodigiano (878) e la fascia di Sudmilano seguita da Il Cittadino (832) settimana scorsa, dal 7 al 13 febbraio. La conferma di un trend di forte arretramento dei contagi, se si ricorda che dal 31 gennaio al 6 febbraio il totale era di 2.900 nuovi positivi, la settimana precedente di 4.843, e dal 3 al 9 gennaio aveva toccato il record assoluto da inizio pandemia, 10.026 tamponi positivi in una fascia di territorio che conta. in totale circa 412mila abitanti, vale a dire un tampone positivo ogni 40 residenti.

In cinque settimane, quindi, un calo dell’83 per cento, del 42 per cento rispetto alla settimana precedente. In tutto il territorio questa volta c’è un solo comune a zero casi, Maccastorna, che con i suoi meno di 70 abitanti è “Covid free” ormai da tre settimane consecutive, mentre sono tornati sporadici riscontri di positività a Cornovecchio e Abbadia Cerreto, che dal 24 gennaio al 6 febbraio non ne avevano avuti. Nel Sudmilano le incidenze più elevate sono a Mediglia, 629 casi in proiezione su 100mila abitanti, e a Tribiano, 618 su 100mila.

L’Rt dell’Ats

Riguardo al territorio dell’Ats Città Metropolitana, che ha elaborato questi dati, l’indice Rt settimanale dei nuovi tamponi positivi aggiornato al 10 febbraio è di 0,59, impercettibilmente più alto, a 0,60, quello di Milano città, mentre l’Rt dei ricoveri in tutti gli ospedali delle province di Milano e di Lodi, sempre su base settimanale, a 0,70. Negli ultimi giorni si registra una leggera diminuzione della velocità con la quale ormai dall’8 gennaio sta calando il numero di nuovi tamponi positivi, e questo potrebbe essere effetto di variazioni climatiche settimanali, che influiscono molto sulle ondate di Covid-19, così come del minor utilizzo di mascherine all’aperto, non più obbligatorie. Di fatto il trend conferma che il virus va ancora combattuto con precauzioni e ora, anche con le cure..

Le età del Covid

Negli studi dell’unità operativa dell’epidemiologia dell’Ats emerge anche che attualmente la classe di età meno colpita dalla malattia è una di quelle che avevano pagato il prezzo più caro nelle precedenti ondate, dai 70 ai 79 anni, con un’incidenza di 179 nuovi positivi settimanali ogni 100mila persone, la più bassa in assoluto. Secondo posto per i sessantenni, 252, terzo per gli over 80, 279, per l’età 50 - 59 anni l’incidenza sale a 361 ma la fascia attualmente più contagiata in assoluto è quella dei bambini dai 5 a 9 anni, con un’incidenza di 904 casi ogni 100mila , seguita dall’età 10 - 14 anni, a quota 788, quasi il doppio della fascia 15 - 19, 477. Molto alta in proporzione l’incidenza tra 0 e 4 anni, 569. E tra tutti i casi, gli under 18 continuano a crescere, superando il 30%.

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