COVID Donare il plasma salva la vita: a Vizzolo già guariti due pazienti VIDEO

All’ospedale Predabissi la raccolta prosegue, in un fine settimana 400 persone si sono messe a disposizione per i prelievi

Continua la raccolta di plasma all’ospedale di Vizzolo. Ha già salvato due pazienti, in cura nei reparti medici del Predabissi. La generosità dei cittadini non si ferma e l’appello a iscriversi per la donazione di sangue o di plasma continua. A parlare sono il primario del centro trasfusionale Giuseppe Pugliese, la coordinatrice infermieristica Nicoletta Demaggio, l’operatrice socio sanitaria Libera Lombardi e il coadiuvatore amministrativo Linda Borasco.

«Durante la pandemia, a partire da metà marzo, dopo l’appello della protezione civile - spiega Demaggio -, abbiamo avuto in un week end circa 400 contatti tra i donatori delle Avis di Melzo, Cernusco e Vizzolo. Siamo subito partiti con un progetto di idoneità che è gestito tuttora dal personale medico, infermieristico, oss e amministrativo. Abbiamo avuto oltre 200 iscritti che poi sono diventati donatori, la maggior parte di Vizzolo. Li abbiamo poi inviati a Melzo a donare visto che Vizzolo era un ospedale covid».

A Vizzolo, inoltre,continua il progetto di raccolta di plasma iperimmune. Lo spiega il primario del centro trasfusionale Giuseppe Pugliese.

«Prosegue - dice il medico - la raccolta e l’arruolamento, sia di pazienti convalescenti o risultati positivi al test sierologico, sia di donatori storici. Abbiamo raccolto, al momento, 57 unità di plasma iperimmune, per l’industria o l’uso clinico. Per l’arruolamento dei donatori abbiamo individuato un centinaio di donatori, tra questi il 10 per cento è risultato positivo al test sierologico. Le persone sono già state calendarizzate per donare il plasma nelle prossime settimane».

La cosa più faticosa è convincere chi si è ammalato gravemente a superare la paura e a tornare in ospedale per il prelievo.

«Se il donatore aderisce facciamo il dosaggio delle immunoglobuline - spiegano i sanitari -. Se hanno un titolo anticorpale di almeno 80 unità vengono arruolati a breve per la donazione del plasma. In un mese devono essere eseguite due donazioni di plasma». Il plasma raccolto viene stoccato nei congelatori del centro di riferimento che è il policlinico. C’è un nucleo di 28 donatori che continuano a donare ogni 20 giorni. «Il plasma - spiegano il medico e l’infermiera - è stato usato a Vizzolo su due pazienti, uno oncologico e uno con pluripatologie con buoni risultati. Il dottor Andrea Demonte ha detto che con le terapie tradizionali non c’era stato alcun risultato, mentre dopo la somministrazione del plasma c’è stato un miglioramento clinico».

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