Covid, Castiglione ha già dato

La seconda ondata colpisce poco il primo centro travolto dal nuovo coronavirus nel Lodigiano

A Castiglione d’Adda sono una decina i cittadini attualmente positivi e una sola persona è ricoverata in ospedale per il Covid-19, e si tratta di un quarantenne, con buone possibilità che tutto vada per il meglio. La seconda ondata del Covid sembra aver risparmiato il paese del Basso Lodigiano dove si era registrata la prima ondata di casi da quando, il 20 febbraio scorso, all’ospedale di Codogno era stato scoperto il primo caso di un italiano divenuto positivo al nuovo coronavirus senza evidenza di contatti diretti con stranieri.

«Ricordo che in quei mesi, quando ancora non disponevamo di dati dalle autorità sanitarie così dettagliato come oggi, eravamo arrivati a stimare un picco di 250 residenti contemporaneamente positivi - ricorda il sindaco Costantino Pesatori -, ho notato anche io che ormai da molto tempo i nuovi contagi viaggiano al ritmo di poche unità la settimana. Provo a spiegarmelo con il fatto che, con tutto quello che abbiamo passato, siamo diventati tutti molto più prudenti, anche se qualche sconsiderato che non usa la mascherina lo si vede ancora in giro».

Ma chi sono i nuovi positivi? «Ci sono diversi giovani, anche di 16 - 17 anni, e alcuni trentenni. Per fortuna non ho da tempo più notizia di anziani contagiati. I ragazzi credo si siano contagiati a scuola». Il conteggio dei positivi da inizio pandemia proveniente dall’assessorato regionale al welfare racconta di 276 diagnosi totali da inizio pandemia, un dato molto distante da quel 24 per cento circa dei 4.600 residenti venuti a contatto con il Covid-19 indicato dalla ricerca degli anticorpi effettuata con lo screening a tappeto del professor Massimo Galli, che qui aveva avuto un’adesione plebiscitaria. Tanti asintomatici e “paucisintomatici”, che hanno fatto il Covid come un raffreddore o un’influenza, sono sfuggiti ai tamponi - che nella fase emergenziale erano effettuati solo ai malati sintomatici -, così come questi numeri non spiegano i 54 morti, più 831 per cento rispetto alla media dei 5 anni precedenti, nel solo mese di marzo. Guardando alla curva dei nuovi contagi, a Castiglione era diventata una linea piatta a zero dalla seconda settimana di giugno fino a metà ottobre; dal 5 agosto al 2 ottobre, era praticamente un paese “Covid free”. Ma non il resto dell’Italia e del mondo.

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