COVID Ancora lamentele per i vaccini

A Lodi e nel Sudmilano tanti i disservizi segnalati

Continuano le lamentele per i vaccini. Gente che ha prenotato il primo giorno di adesione e nonostante l’età anziana non è ancora stata chiamata. «A Montanaso e a Merlino - commenta una donna - hanno iniziato a chiamare». «A Lodi Vecchio, invece, - annota una ragazza - non hanno ancora incominciato. Procedono a zone». Altri anziani di Lodi, invece, sono stati inviati a vaccinarsi a Codogno nella migliore delle ipotesi, altre volte nel Milanese. «È colpa del sistema di geolocalizzazione di Aria spa», dicono gli esperti. Una società partecipata pagata per la vaccinazione, oltre 18 milioni e che, adesso, è stata affiancata da Poste italiane. Altri lodigiani, invece, hanno genitori anziani non trasportabili e non sanno a chi rivolgersi. «Io avevo prenotato per mia mamma anziana il vaccino, poi quando mi è stato detto che avrei dovuto portarla a Lodi ho chiamato il centro vaccini dicendo che non era possibile e che sarebbero dovuti venire a casa a vaccinarla - spiega una persona -. Ho dunque segnalato di cancellare mia mamma dalla prenotazione originaria. Poche ore dopo mi hanno chiamata dal centro vaccini avvisandomi che vista l’elevata affluenza la vaccinazione di mia mamma, a Lodi, avrebbe subito un ritardo. Ho risposto che mia mamma non sarebbe più dovuta essere presente nell’elenco, ma evidentemente non era stata cancellata, nonostante la mia segnalazione». Non è finita. «Qualche settimana fa mia sorella ha registrato la nostra mamma, prossima ai 96 anni, al sito per l’adesione alla vaccinazione anti Covid - denuncia Annelisa Ranaudo -. La richiesta è stata accolta, ma in un centro vaccinale distante 40 chilometri dalla sua abitazione. Abbiamo contattato il numero verde dedicato per avere chiarimenti riguardo la dislocazione attribuita. Dopo infiniti tentativi per parlare con un operatore, ci é stato spiegato che il sistema operativo assegna in automatico la prima postazione disponibile a prescindere dalla distanza. Ma come? La domanda sorge spontanea: dietro alle macchine non c’è sempre l’uomo con il suo buon senso? L’uomo c’è sempre, forse manca il buon senso».

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