Corte Palasio rinnova il suo “voto”

Una sagra per riscoprire il senso di comunità e rinnovare il voto alla Madonna del Rosario. Quella che normalmente in tutti i paesi è considerata la festa paesana, a Corte Palasio si carica di un significato ancor più denso. I festeggiamenti sono dedicati infatti sia al santo patrono San Giorgio ma soprattutto alla Madonna del Rosario, alla quale l'amministrazione comunale durante la seconda guerra mondiale fece un voto che si ripete incessantemente ogni anno: «È una tradizione che portiamo avanti con orgoglio - commenta il sindaco di Corte Palasio Marco Stabilini -, e lo faremo anche quest'anno. Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, l'amministrazione comunale decise di fare un voto alla Madonna del Rosario per proteggere la comunità dai bombardamenti che in quel periodo erano frequenti nella zona. Effettivamente poi gli abitanti del paese furono risparmiati e dunque si decise che ogni anno la municipalità avrebbe offerto i ceri alla parrocchia. E così è stato praticamente da sempre». Il rito quest'anno si ripeterà nella santa Messa solenne che verrà celebrata domenica dal vescovo emerito di Lodi monsignor Giacomo Capuzzi nella chiesa parrocchiale alle ore 10.30. Il momento sarà anche quello riflettere sulle intenzioni dei nostri vecchi: «È forse uno dei lati più belli di questo momento - spiega Stabilini -, perché per un giorno diamo voce ancora ai nostri nonni, alle loro intenzioni e pensieri che sono stati espressi in un tempo lontano. Questo non è solo il ripetersi sistematico di una tradizione, ma un volersi fermare a riflettere su un avvenimento che fa parte della nostra storia. In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando è indicato anche pensare a come si viveva 67 anni fa: non erano anni facili come non lo sono questi, ma allora si stava sicuramente peggio». Il programma religioso proseguirà domenica sera con la processione per le vie del paese dell'immagine della Madonna del Rosario, mentre nel pomeriggio la Polisportiva San Giorgio organizzerà un torneo di calcio a sei squadre per la categoria Pulcini. La sfera prettamente ricreativa toccherà invece all'Auser. «Siamo contenti che arrivi questo momento di gioia - chiude il sindaco -, perché nonostante i tempi cambino questo è ancora un momento di comunione e condivisione. Una volta le torte della sagra si mangiavano solo in questo periodo, oggi ce le abbiamo tutti i giorni, ma quel che è rimasto è il senso di comunità e di comunione che fa da collante nelle celebrazioni e nei festeggiamenti».

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