Connessi al web per circa un’ora

Negli ultimi dieci anni ci sono state alcune variazioni nella vita dei giovani: il loro tempo si distribuisce in modo diverso. Se seguiamo la scansione temporale delle loro giornate possiamo delineare un profilo che mostra significative indicazioni per comprendere il mondo dei Millennials: attenzione alla vita sociale, impegnati nello studio, coinvolti nel mondo digitale.Estraiamo questi dati dall’ultimo report dell’Istat sui “Tempi di vita” che racconta la composizione delle giornate tipo degli italiani, in un confronto di dieci anni tra il 2003 e il 2014. Quando consideriamo i giovani rileviamo il primo elemento: lo slittamento dell’impegno tra lavoro e studio. Tra i 15 e i 24 anni è diminuito di 45 minuti il tempo dedicato al lavoro, mentre è aumentato quello per lo studio di 36’: nel 2003 erano il 44,7% gli adolescenti e i giovani coinvolti in attività formative, invece nel 2014 hanno raggiunto il 54,5%. Da questa prima indicazione possiamo dedurre due ipotesi: la prima ci suggerisce che una delle reazioni alla crisi economica per i Millennials è stata l’investimento nello studio; la seconda ci porta a suppore che aumenterà in prospettiva il livello di istruzione medio della popolazione. questo avrà sicuramente una ricaduta sulle aspettative nei confronti del mercato del lavoro.Il secondo aspetto è la gestione del tempo libero. La regina delle attività è la vita sociale a cui i giovani dedicano in media un’ora e mezza al giorno: il 70% dedica parte della giornata con amici e parenti; seguono i programmi televisivi che li tengono occupati per un’ora e venti al giorno; poi l’attività sportiva che occupa una mezz’oretta della giornata tipo di oltre un terzo dei giovani.Un’attenzione a parte merita il tempo trascorso nel mondo digitale: i giovani e i ragazzi sono connessi al web per circa un’ora. Qui si rileva una differenza tra maschi e femmine, i primi dedicano più tempo a Internet. L’aumento rispetto a dieci anni prima è di circa 44 minuti per gli adolescenti e i giovani. Si osserva nel report che “nel 2003 solo il 20,3% delle persone fino a 24 anni accedeva per almeno 10’ al giorno a Internet”. Abbiamo assistito a un’esplosione dei mezzi di connessione e questo ha portato a moltiplicare il tempo dedicato alla Rete.Il coinvolgimento nel mondo digitale, però, tra i giovani non sembra minimamente portare verso l’isolamento, anzi. I Millennials, infatti, sono molto impegnati nella loro vita sociale e non si rinchiudono dentro un unico spazio. Molto probabilmente le piattaforme del web diventano un modo diverso di interazione e di gioco, nel quale continuano a confrontarsi con altri, dentro modalità comportamenti e atteggiamenti, completamente nuovi rispetto al passato.

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