Colturano, prostituzione lungo la Cerca: il Comune tiene alla larga i clienti

Da lunedì al via i controlli dei carabinieri in pensione con l’auto del municipio

La piaga della prostituzione a Colturano è sotto gli occhi di tutti: «Una situazione che perdura da decenni - dice il sindaco Giulio Guala che, nel corso degli ultimi anni, dopo il suo insediamento, ha messo in atto una serie di interventi nel tentativo di arginare il fenomeno. «Si tratta di una problematica che abbiamo affrontato sotto due profili - spiega, infatti, il primo cittadino -: compatibilmente con quello che ci consente la legge, che tra l’altro non ci aiuta, stiamo contrastando il fenomeno con azioni che scoraggiano l’afflusso dei clienti. Ma, allo stesso tempo, l’amministrazione si è mossa anche a livello sociale, contattando associazioni che operano sul territorio al fine di concedere una seconda opportunità a queste ragazze». «Grazie all’autorizzazione della Città metropolitana, abbiamo ottenuto l’installazione di un guard rail che impedisce la sosta delle auto lungo la pista ciclopedonale - dice il sindaco -: in questo modo sembrerebbe di aver risolto il problema su di un tratto frequentato abitualmente dalle famiglie». Ma altre azioni del Comune hanno permesso di scoraggiare il traffico della clientela: «Abbiamo installato quattro telecamere per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulla provinciale, che fungono da deterrente, proprio in prossimità della collocazione delle ragazze». Da lunedì entrerà in funzione un servizio ancora più capillare grazie all’intervento dell’Associazione nazionale dei carabinieri della sezione di Casalmaiocco: «Grazie al pattugliamento dei carabinieri in pensione, garantiremo la presenza dei volontari sul posto che, con l’auto del Comune, permetteranno di scoraggiare il via vai», conclude speranzoso il sindaco Guala.

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