Codogno, sosta sui parcheggi per invalidi: 132 multe dalla polizia locale

È il dato che più impressiona nel bilancio di 6 mesi di attività

Centotrentadue casi di sosta vietata sui parcheggi per invalidi. È il dato che più impressiona del bilancio dei primi sei mesi di attività della polizia locale e degli ausiliari del traffico da gennaio a oggi a Codogno, ma anche la cartina di tornasole del potenziamento del sistema di video sorveglianza su tutto il territorio cittadino: dalla Mirandolina, in passato principale bersaglio dei ladri (c’erano imprenditori che dormivano in azienda per presidiarla) e oggi dorsale dell’infrastruttura, ai varchi d’ingresso a Codogno tutti videosorvegliati. Il report conta 2.649 verbali per violazioni al codice della strada, 1.700 accertamenti eseguiti dai soli ausiliari, 6 sequestri di autovetture, 35 veicoli controllati e scoperti senza revisione, 6 con l’assicurazione scaduta. Il totale dei punti della patente decurtati arriva a 350. Gli accertamenti della residenza eseguiti dagli agenti sono 335 e 100 i controlli anti-Covid. Un capitolo a parte riguarda il contributo degli occhi elettronici all’attuazione del piano “Codogno sicura”, con 93 consultazioni del sistema da parte delle forze dell’ordine e 88 ricerche delle targhe di auto in transito su un totale di 35mila passaggi di veicoli al giorno. «Le 93 richieste di accesso alla video sorveglianza, chiaramente tutte legate ad attività di pubblica sicurezza, sono un numero veramente alto, anche perché questo presuppone un impegno importante da parte del comando – riflette il sindaco Francesco Passerini, scorrendo i numeri -. Gli stessi controlli di residenza, oltre 335, completano un percorso iniziato cinque anni fa per verificare tutta una serie di situazioni critiche che oggi in gran parte dei casi si stanno fortunatamente risolvendo, mentre il numero delle multe sui parcheggi per disabili è una voce sulla quale l’amministrazione ha sempre chiesto alla polizia locale un’attenzione particolare, perché il rispetto per la disabilità e di chi ha problemi dev’essere un principio base. Diverse linee d’intervento sono state fatte e tutte queste attività hanno fatto sì che il montante totale dei reati del triennio che va dal 2016 al 2019 fino al 31 dicembre ha portato a una riduzione dei reati nella nostra città superiore al 30 per cento, come ha detto il prefetto nell’ultimo consiglio comunale quando abbiamo avuto l’onore di ospitarlo».n

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