CODOGNO Si spacca ancora il piazzale “dell’ecomostro”

Ennesimo guaio che interessa la superficie di fronte all’edificio mai ultimato

Questa volta a far crollare il pavimento di piazzale Polenghi Lombardo sono stati gli addetti al taglio del verde. «Sono entrati dalla parte sbagliata ed è venuto giù» sbotta Veronica, titolare del bar con i tavolini sullo spiazzo di quello che è ormai per tutti “l’ecomostro”, l’immobile mai ultimato nei pressi della stazione, ventilato come spazio residenziale e distretto del commercio e nei fatti un gigantesco flop finito all’asta. Gli appartamenti sono stati acquistati solo di recente da un investitore di Piacenza, mentre a far vivere l’area continuano le attività aperte. Dal centro di riabilitazione Medical Lab all’asilo, passando per il negozio di moto a quello di serramenti sul perimetro esterno del parallelepipedo. Fronte strada e fronte parcheggio. Sul piazzale resistono invece solo il bar e un salone di parrucchiera, e le titolari fanno i conti tutti i giorni con i disagi di un’opera nata male e finita peggio.

«La gente viene a fare l’aperitivo con l’ansia che gli possa cadere qualcosa addosso, e se guardi un pensiero te lo fai - spiega la barista indicando il soffitto con i pezzi penzoloni -. È in cartongesso, non verrà mai giù niente, ma di certo non è rassicurante. E non parliamo del pavimento». È galleggiante e a misura di “formiche”. Perché basta un motorino, come è già successo, o un tagliaerba, cronaca recente, per spezzarsi come un wafer.

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